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giovedì 15 ottobre 2015

Conferenza del 3 Novembre. La brigata Alpi dalle Argonne alle trincee delle Dolomiti

Massimo Coltrinari


. La conferenza si articolerà sui seguenti punti. Dopo aver fatto un rapido cenno alla situazione dell’Italia all’indomani della proclamazione della Neutralità il 2 agosto 1914, si traccerà un breve profilo del volontarismo garibaldino e della costituzione della Legione Garibaldina in Francia nel dicembre 2014 e gennaio 2015 ed il suo impiego in linea. Terminata questa esperienza i volontari garibaldini rientrano in Italia e si arruolano nel 51° e %2° Reggimento fanteria “Garibaldi” della Brigata Alpi di stanza in Umbria.
Al momento della Mobilitazione i due reggimenti vengono messi sul piede di guerra ed inviati al fronte, nell’area dolomitica, nell’ambito della 4a Armata, composta dal i e dal IX Corpo d’Armata. La brigata Alpi fu assegnata al IX Corpo d’Armata al comando del gen. Vittori Carpi.

Seguendo il Diario di Peppino Garibaldi, iniziato a scrivere a Perugia al Momento dell’arruolamento nel maggio 1915, si descriverà le vicende del 51° Reggimento Fanteria che aveva stanza a Spoleto e le sue vicissitudini fino all’arrivo in liea. Si sottolineerà come la preparazione italiana fosse incompleta e solo nel luglio 1915 si avranno gli attacchi alle posizioni austriache.

Un particolare cenno si farà sulla tradizione garibaldina con i superstiti dei nipoti di Garibaldi Sante, Ricciotti ed Ezio, (Bruno e Costante erano morti nelle Argonne) e gli altri nipoti Menotti Jiunor e Ricciotti Jiunior,; un particolare cenno al movimento volontaristico che fu non esaltante e che si tramutò in un sostanziale fallimento nei primi mesi di guerra


La descrizione dei combattimenti del luglio e dell’agosto 1915, ripresi nei mesi successivi, con le considerazioni relative, chiuderanno la conferenza