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L'UNUCI per l'Umbria

Il Volume "La Divisione "Perugia" Dalla Tragedia all'Oblio" è disponibile in tutte le librerie. ISBN 886134305-8, Roma, 2010, Euro 20,00 pag. 329.



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lunedì 30 settembre 2019

Il Comando dellìEgeo. Forze Contrapposte

LA CRISI ARMISTIZIALE DEL 1943
Il Dodecanneso


 A Rodi le forze italiane ammontavano a 37500 uomini, inquadrati principalmente nelle divisioni Regina, tranne il 10° Reggimento fanteria che si trovava a Coo e Lero, al comando del gen. Michele Scaroina e Cuneo che dovevano fronteggiare una brigata tedesca su tre battaglioni granatieri e armi di supporto per circa 6500 uomini al comando del gen. Kleemann, che nel maggio precedente aveva avuto personalmente da Hitler l’ordine di non far cadere Rosi in mano nemica, autorizzandolo anche a sparare contro gli alleati italiani

giovedì 26 settembre 2019

Il IV Fronte della Guerra di Liberazione. Resistenza all'Estero Egeo

LA CRISI ARMISTIZIALE DEL 1943
Il Dodecanneso



Le forze italiane nell’Egeo presidiavano le isole di Calino, Caso, Castelrosso, Coo, Lero, Scarpanto, Simj, e Stampalia nel Dodecanneso; Furni, Nicria, e Samo nelle Sporadi meridionali; Amorgo, Anafi, Andro, Antinori, Kea, Misono, Nasso, Nio, Paro, Policandro, Santorino, Scrifo, Sichino, Sifno, Sira, Termia e Tino nelle Cicladi, La preoccupazione di vigilare ovunque e in qualsiasi momento anche nell’Egeo come altrove era stata illusoriamente quietata disseminando e frazionando le unità fino a livelli minimi di squadra e di plotone. Ogni isola, tatticamente era considerata autosufficiente. A Rodi, l’isola principale, vi era il Comando delle forze armate italiane dell’Egeo, retto dall’ammiraglio Cigionio Campioni, che era anche il Governatore del Dodecanneso, ed il Comando militare dell’Isola di Rodi retto dl generale Arnaldo Forgiero. Fino al luglio 1943 le forze tedesche erano inconsistenti: poi andarono via via aumentando fino a raggiungere la consistenza di una brigata

sabato 21 settembre 2019

QUADERNI DEL NASTRO AZZURRO N: 34 del 2018. Copertine

  

ANNO LXXX, Supplemento IX, 2018, n. 4

In Copertina
Medaglia della Vittoria coniata e firmata da Luciano Zaniella
prodotta in tiratura limitata
67 mm di diametro e pesa 140 grammi
Disponibile in bronzo similoro
E' possibile richiederla alla Presidenza dell'Istituto del Nastro Azzurro
(segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)




lunedì 16 settembre 2019

QUADERNI DEL NASTRO AZZURRO Sommario e Nota Redazionale

 SOMMARIO
 Anno LXXIX, Supplemento IX, 2018, n. 4, 10° della Rivista “Quaderni”  www.istitutodelnastroazzurro.it indirizzo:centrostudicesvam@istitutonastroaz zurro.org 

Editoriale del Presidente.  Carlo Maria Magnani: 


IL MONDO DA CUI VENIAMO: LA MEMORIA           

APPROFONDIMENTI 

AA.VV, La Battaglia di Vittorio Veneto. Ricostruzione ed Analisi.
Luigi Marsibilio, La Battaglia di Vittorio Veneto 
Osvaldo Biribicchi, Comando Supremo Regio Esercito. Le truppe italiane negli altri campi della Grande Guerra 
Massimo Coltrinari, Un elenco Glorioso. Le Armate Italiane a Vittorio Veneto nella versione del Comando Supremo.
 Alessia Biasiolo, L’Impero italiano in epoca fascista 

DIBATTITI 
Giovan Battista Birotti, Soldati e contadini. L’Esercito giapponese nel periodo Meiji (1868-1912)

ARCHIVIO 
Redazionale, Chiara Mastroantonio, Lo Statuto della Legione AzzurraPag.00 

MUSEI,ARCHIVI E BIBLIOTECHE 

Alessio Pecce, Giulio Moresi, aspirante ufficiale, bersagliere, caduto il 17 agosto  1917 sull’Hermada, sul Carso. Il Ricordo  

Posteditoriale: Antonio Daniele, Il Calendario azzurro per il 2019

IL MONDO IN CUI VIVIAMO: LA REALTA’ DI OGGI 

UNA FINESTRA SUL MONDO Sandra Milani, L’uso delle sostanze stupefacenti come strategia nella guerra e nel terrorismo islamico

GEOPOLITICA DELLE PROSSIME SFIDE Luca Bordini, Riflessioni sulla comunicazione digitale delle Forze Armate 

Autori. Hanno collaborato a questo numero.
Articoli di Prossima Pubblicazione
Segnalazioni Librarie. 

CESVAM NOTIZIE Centro Studi sul Valore Militare 

I “Quaderni on Line”, Supplemento on Line, Anno 5°, V, 2018,  Maggio 2018, n. 30 
I “Quaderni on Line”, Supplemento on Line, Anno 5°, VI, 2018  Giugno 2018, n.31.
I “Quaderni on Line”, Supplemento on Line, Anno 5°, VII, 2018, Luglio 2018, n. 32

“Quaderni” on line sono su: www.valoremilitare.blogspot.com 

PER FINIRE Massimo Coltrinari,  Il Valore Militare attraverso le Cartoline Militari ed oltre 

Nota redazionale: Il seguito di riflessioni in questo fine anno non può portare che ad aggiustamenti sulla attività del CESVAM. Si dovrà porre maggiore attenzione alle attività esterne del CESVAM stesso e porre delle pregiudiziali di collaborazione che siano allineate al livello di ambizione del CESVAM. Il dibattito che necessariamente deve esistere all’interno deve passare attraverso una distinzione. L’Istituto del Nastro Azzurro ha due componenti che lo distinguono dalle altre Associazioni 
Combattentistiche.  La prima. È quella dell’associazionismo combattentistico” in cui è necessario porre alla base la componente militare, quella di chi ha mostrato il proprio valore militare e gli è stato riconosciuto, quella associativa e in parte reducistica. Tutti elementi che fanno capo, almeno per i militari, alla legge dei Principi del 1977 che deve animare ogni militare della Repubblica se si vuole definire tale. In pratica è una funzione verso l’interno dell’Istituto, nelle sue componenti ed articolazioni.  La seconda. Quella di Ente Morale, che deve ispirare l’azione dell’Istituto del Nastro Azzurro al pari dei suoi similari (Istituto della Previdenza Sociale, Istituto per la Storia del Risorgimento, Croce Rossa, ecc.) in cui la componente militare è sempre presente, in cui emerge quella di chi ha mostrato il proprio valore militare, ma non gli è stato riconosciuto ufficialmente con le previste decorazioni e modalità, in cui emergono in oltre misura la disponibilità, l’altruismo, il senso di appartenenza, le tradizione militari dei Corpi e delle Unità, il senso del servizio, e soprattutto la volontà di portare i principi statutari anche verso l’esterno, verso le componenti della società civile, le nuove e le vecchie generazioni, nelle forme più efficaci. In pratica è una funzione verso l’esterno dell’Istituto.  Fra le due componenti vi deve essere sinergia, armonia, collaborazione. Occorre in tutti i modi che non emergano contrasti, invidie, contrapposizioni, prese di posizioni imposte, intolleranza. Qualora queste emergessero sarebbe un gravissimo errore quello di affrontarle di petto, con ”fieri ed animati accenti”; più opportuno ed intelligente sarebbe la soluzione che adotti pazienza, silenzio, comprensione e soprattutto mettere spazio e tempo per spegnere ogni fuoco o fuocarello. A questo proposito viene in aiuto Italo Calvino, il quale scrive in “Le città invisibili” 

L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se n’è uno, è quelle che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne: il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione ed apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in merito all’inferno, non è l’inferno, e farlo durare, e dargli spazio.” 


martedì 10 settembre 2019

Nota dal Presidente della Sezione Gen. Cuozzo


APPUNTO

Pensioni per i MIlitari

Com’è noto la legge di bilancio di recente approvazione contiene talune disposizioni per l’anno 2019 (art. 1 commi, comma 261 e ss.) che prevedono per 5 anni a partire dal 1° gennaio 2019 un consistente taglio alle c.d. pensioni d’oro.
È di tutta evidenza che la misura, contraria a ogni principio di ragionevolezza e di equità, ha la finalità politico – demagogica di colpire una platea limitata di persone per creare consenso nei confronti della generalità degli elettori duramente colpiti dalla crisi economica degli ultimi anni.
In particolare le suindicate disposizioni prevedono:
a) tutti i titolari di trattamento pensionistico superiore ai 100.000 euro lordi su base annua rientrano nell’applicazione della suddetta norma;
b) i trattamenti pensionistici superiori a 100.000 euro lordi su base annua sono ridotti di un’aliquota pari al 15% per la parte eccedente il predetto importo fino a 130.000 euro, pari al 25% per la parte eccedente 130.000 euro fino a 200.000 euro, pari al 30% per la parte eccedente 200.000 euro fino a 350.000 euro, apri al 35% per la parte eccedente 350.000 euro fino a 500.000 euro e pari al 40% per la parte eccedente 500.000 euro.
Per reagire in modo efficace e tempestivo a tale situazione numerosi studi legali si stanno organizzando per proporre ricorsi avverso le decurtazioni pensionistiche che, presumibilmente, diverranno operative già dal prossimo mese di febbraio. Tra queste iniziative può segnalarsi quella dei professori e avvocati Vincenzo Fortunato e Francesco Saverio Marini: il primo docente di diritto amministrativo presso la SNA; il secondo ordinario di Istituzioni di diritto pubblico dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Per ulteriori notizie ci si può rivolgere allo studio Fortunato e associati (segreteria@fortunatoeassociati.it – 06.6784911) ovvero allo studio Marini (segreteria@marinilex.com; 06.36006227).
Il conferimento dell’incarico (sottoscrizione del mandato) è assolutamente gratuito ed è revocabile, sempre gratuitamente, fino alla presentazione del ricorso. Con la presentazione del ricorso sarà dovuta solo la complessiva somma di € 500,00 per le spese vive e il contributo unificato e sarà ridotto a euro 400 nel caso di contestuale conferimento di almeno 4 mandati.
Il compenso professionale per tutta l’attività dei suindicati studi sarà dovuto solo in caso di esito positivo del contenzioso e sarà di euro 5.000,00 oltre IVA e CAP. Tale importo sarà ulteriormente ridotto a euro 4.000,00 in caso di conferimento contestuale di 3 mandati e a euro 3.000,00 in caso di conferimento contestuale di n. 4 mandati.
Per esito positivo del contenzioso si intende la dichiarazione di incostituzionalità, in tutto o in parte, delle disposizioni in questione da parte della Corte Costituzionale.
Per i pensionati ex dipendenti pubblici non “privatizzati” (magistrati, prefetti, diplomatici, ecc..) il giudizio di I  grado davanti alla Corte dei Conti sarà seguito dallo studio Fortunato e associati.
Per i pensionati ex dipendenti pubblici contrattualizzati come ex dipendenti privati il giudizio di I grado davanti al giudice civile sarà seguito congiuntamente dallo studio Fortunato e associati e dallo studio Marini.
Entrambi gli studi seguiranno, sempre congiuntamente, in ogni caso l’eventuale fase di giudizio davanti alla Corte Costituzionale.
La proposizione del ricorso deve ritenersi opportuna non solo per dare un concreto ed efficace segnale di reazione a un modo di fare politica demagogica e irragionevole, ma anche per assicurarsi che, anche qualora le misure in questione dovessero cadere per effetto di ricorsi presentati da altri interessati, si possano recuperare per intero le somme nel frattempo illegittimamente trattenute dallo Stato.


martedì 3 settembre 2019

Storia in Laboratorio



vvv.storiainlaboratorio,blogspot.com

 per i volumi pubblicati nella Collana Storia in Laboratorio