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L'UNUCI per l'Umbria

Il Volume "La Divisione "Perugia" Dalla Tragedia all'Oblio" è disponibile in tutte le librerie. ISBN 886134305-8, Roma, 2010, Euro 20,00 pag. 329.



Ordini: ordini@nuovacultura.it, http://www.nuovacultura.it/ Collana storia in laboratorio; per ordini diretti risorgimento23@libero.it; per info:ricerca23@libero.it; per entrare in contatto con gli autori: massimo.coltrinari@libero.it



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Per acquistare il volume, cliccare sulla foto per il sito della Casa Editrice e seguire il percorso: Pubblica con noi-Collame scientifiche/ Collana Storia in laboratorio/ vai alla schede/ pag.1 e pag. 2

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domenica 31 luglio 2022

Quando le scelte erano chiare di fronte al pericolo di destra

Giulio Bolaffi, ebreo, perseguitato razziale, industriale torinese, fu uno dei comandanti più significativi delle formazioni di Giustizia e Libertà, espressione partigiana del partito d'Azione. Il volume ne documenta le gesta, un bella testimonianza di come i valori si possono vivere anche in tempi difficili




 

domenica 10 luglio 2022

Sergio Pirolozzi. L'evoluzione dell'arma aerea nelle due guerre mondiali

 



La possibilità di utilizzare la potenza aerea con fini strategici, proprio come succede con quella terrestre e marittima, ha permesso di acquisire il dominio dell’aria e di libertà d’azione necessaria per impiegare l’air-power, cioè le forza aerea necessaria per conseguire obiettivi strategici collegati con le finalità politiche del conflitto. In questo articolo verrà messa in evidenza la nascita, lo sviluppo e l’utilizzo dell’arma aerea soffermandoci in particolar modo sui protagonisti e sugli eventi che hanno caratterizzato questa nuova “creatura del ventesimo secolo”.

Varie tappe importanti nel corso dei secoli hanno portato all’evoluzione di questa nuova “creatura”, dal sogno di Leonardo Da Vinci, il quale già nel 1489 aveva intuito il concetto della moderna elica, al riconoscimento ufficiale dell’Aeronautica. Nel riconoscere queste tappe ne citiamo alcune significative, infatti nell’anno 1783 l’uomo realizzava l’antichissimo sogno di potersi sollevare nello spazio e il 5 giugno, i fratelli Montgolfier salirono in un pallone ad aria calda del diametro di 34 m (metro). Nel 1793, esattamente 10 anni dopo la prima ascensione, il governo francese costituiva reparti appositi, dotati di palloni frenati e denominati “aerostieri”. Il 26 giugno 1794 ha origine la storia dell’impiego bellico dei mezzi aerei, nella battaglia di Fleurus con la prima guerra di coalizione contro la Francia, dove un pallone frenato riempito ad idrogeno veniva impiegato per riconoscere le posizioni nemiche e per dirigere il fuoco delle batterie. Altra tappa importante è quella del 24 giugno 1859, giornata della vittoria francese a Solferino. Sfruttando la tecnica fotografica di recente invenzione risultava possibile riconoscere, da un pallone frenato, le posizioni austriache. Nel 1858 il francese Giffard montava una macchina a vapore nella gondola di un’aeronave lunga 44 m e della capacità di 2500 m/3, anche se quest’ultima si dimostrava troppo pesante e pericolosa per il rischio di un incendio, dimostrando però la possibilità di guida; in definitiva sarebbe il primo velivolo guidato del mondo. Ma il titolo di vero inventore del dirigibile è da attribuire al capitano della marina mercantile Renard. Nel 1883 c’è una svolta determinante con l’invenzione del leggero motore a benzina da parte di Gottlieb Daimler. Il vero ideatore dell’odierno aeroplano deve essere considerato Otto Lilienthal, il quale non si limitò solo a studi scientifici ma costruì alianti dove perì egli stesso il 9 agosto 1896. Quanto ai dirigibili il primo dirigibile rigido del conte Zeppelin si sollevava in aria il 2 luglio 1900. La data di nascita del moderno velivolo a motore va fatta risalire soltanto al 17 dicembre 1903. Il primo intervento di aeroplani durante alcune battaglie si ebbe in Libia nel 1911, durante il conflitto italo-turco. Durante la Prima guerra mondiale, esattamente il 19 gennaio 1915, risale il primo attacco da parte di due dirigibili tedeschi Zeppelin L4 e L3, da 1500 m di quota. Verso la fine del 1914 ed agli inizi del 1915, i Francesi crearono per primi il caccia monoposto. La comparsa al fronte del caccia monoposto costituiva una pietra miliare nello sviluppo dell’aviazione militare; eppure, nonostante l’utilizzo di essi e i nuovi progressi con gli aerei da bombardamento, cosi  come accadde con la nascita e l’utilizzo del carro armato durante la Prima Guerra Mondiale, anche l’aereo fu sottovalutato, sottoutilizzato e scarsamente impiegato per le sue reali possibilità e capacità: da ricordare quando i piloti attraversando le linee nemiche lanciavano mattoni sui nemici all’intero delle trincee.