Un nuovo indirizzo per questo blog

Dal 2019 questo blog ha riportato la collaborazione del CESVAM con la Sezione UNUCI di Spoleto. Con la presidenza del Gen Di Spirito la Sezione ha adottato un indirizzo di ampio respiro che si sovrappone a molti indirizzi del CESVAM stesso. pertanto si è deciso di restringere i temi del blog al settore delle Informazioni in senso più ampio possibile, e quindi all'Intelligence in tutti i suoi aspetti con note anche sui Servizi Segreti come storia, funzioni, ordinamenti. Questo per un contributo alla cultura della Sicurezza, aspetto essenziale del nostro vivere collettivo

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Contro tutti e tutto. I soldati Italiani nei Balcani nel 1943

Il Volume "La Divisione "Perugia" Dalla Tragedia all'Oblio" è disponibile in tutte le librerie. ISBN 886134305-8, Roma, 2010, Euro 20,00 pag. 329.



Ordini: ordini@nuovacultura.it, http://www.nuovacultura.it/ Collana storia in laboratorio;

Un Triste destino per la Divisione "Perugia"

Un Triste destino per la Divisione "Perugia"
La Divisione "Perugia" avrebbe avuto miglior sorte se Informazioni ed Intelligence avessero trovato più ascolto presso i Comandi Superiori

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sabato 31 maggio 2025

Rivista QUADERNI N 1 DEL 2025 Gennaio Marzo 2025


 

Nota redazionale: (massimo coltrinari, direttore)

Numero dedicato nelle sue pagine di apertura, dopo l’Editoriale del Presidente Magnani  alla Comunicazione del Nastro Azzurro, alla giornata della Donna che cade, come noto, ogni anno l’8 marzo. Si riporta i contributi e la cronaca della consegna dell’Emblema Araldico alla Signora Giovanna Paolone Piermanni, consorte della Medaglia d’Oro al Valore Militare “alla memoria” Sergio Piermanni. A sottolineare questo momento la copertina riporta la scultura “”Le Pagine del Coraggio” scultura predisposta per l’occasione, mentre la IV di copertina è ancora dedicata ad una donna ed ad un suo volume. Questo dopo aver dedicato spazio alla Giornata della Memoria ( 27 Gennaio)

Nella parte “Il mondo da cui veniamo: la Memoria”, Giorgio Madeddu, nel quadro delle ricerche dedicate alla Storia dell’Istituto del Nastro Azzurro, con ampia iconografia, riporta la cronaca della inaugurazione della Via dei Fori Imperiali a Roma nel quadro della Adunata dei Decorati al Valore Militare (28 ottobre 1933); segue in Dibattiti, Manuel Vignola che tratta dell’uso della Medaglia d’Oro come strumento diplomatico e non come ricompensa per atti eroici individuali: quindi, sempre in Dibattiti, Roberto Allegro, ricostruisce la Battaglia di Mortara del 18489, sulla base della sua tesi discussa al Master di Storia Militare Contemporanea. In Archivio, Alessia Biasiolo ci propone uno dei misteri più fitti della fine della guerra, l’Oro di Dongo. Ancora Giorgio Madeddu, dalla Sardegna, ci manda una nota sui 110 anni di esistenza della leggendaria Brigata “Sassari”, come dovuto omaggio a questa Unità delle nostre Forze Armate pregna di valore e tradizioni.

Nella Parte “Il Mondo in cui viviamo: la realtà d’oggi” tutti articoli hanno alla base la Tesi di Master discussa dagli Autori al Master di “Terrorismo e Antiterrorismo internazionale. Andrea Rota, ci parla delle fonti aperte al servizio della sicurezza del paese, Mirko Leone del “ Virtual Human Intelligence”, e Guido Andrea Caironi di un particolare aspetto aeronautico in ambito Guerra Fredda.

Le tradizionali rubriche completano questo numero

Infine, una annotazione sula politica di distribuzione della Rivista “QUADERNI”: l’Indirizzario da questo numero è organizzato su chi ne ha fatto richiesta orale o scritta e chi è impegnato nelle ricerche CESVAM, con le dovute eccezioni; vengono tolti tutti quei indirizzi che erano stati adottati per far conoscere le attività del CESVAM e quindi dell’Istituto del Nastro Azzurro. Sono anche aggiornati le condizioni di abbonamento, come pubblicato in ultima pagina. Decadono tutte le condizioni degli anni precedenti.

 

I di Copertina: Scultura “Le Pagine del Coraggio” della scultrice Paola Grizi, donata al Comune di Potenza Picena in occasione della Giornata della Donna 2025 nel quadro della consegna dell’Emblema Araldico conferito alla MOVM “Alla Memoria” Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri Sergio Piermanni alla Sig.ra Giovanna Paolone Piermanni,

IV di Copertina Monica Apostoli, Il Genio “Telegrafisti” nella Grande Guerra. 3° e 7° Reggimento Genio, Roma, Istituto del Nastro Azzurro Centro Studi sul Valore Militare, 2023

Il presente numero è stato chiuso in tipografia il 28 marzo 2025

giovedì 29 maggio 2025

Valore Militare Riconosciuto.

 


SIGNIGICATO ED ESSENZA DELL’EMBLEA ARALDICO DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO

 

Massimo Coltrinari

All’indomani della conclusione del nostro processo unitario, con la vittoria nella Grande Guerra, si sentì la necessità di un ‘ulteriore presenza dello Stato, espressione della Nazione Italiana, nella società civile nei più variegati campi, soprattutto quello economico, industriale, sociale. Da questa necessità l’intervento dello Stato si è manifestato attraverso la costituzione di “Istituti” che accogliessero le migliori energie e le personalità di spicco affinche, in parallelo con l’organizzazione statuale, raggiungessero determinati obiettivi, fondamentali per il progresso della Nazione.

 E’ il prosieguo del progresso unitario che si attua in modo particolare. Sono così creati, L’Istituto Nazionale della Ricostruzione Industriale (I.R.I), L’Istituto Nazionale della Vasca Navale, L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.), L’Istituto di Storia del Risorgimento, L’Istituto delle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, L’Istituto Nazionale per il Medio ed Estremo Oriente (ISMEO), Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valore Militare. Dal Nome di questi Istituti si evince la finalità per cui sono stati costituiti.

L’idea ispiratrice della costituzione dell’Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al Valore Militare  è quella napoleonica della Legion d’Onore, che voleva raccogliere attorno alla bandiera tricolore francese il meglio dei Cittadini, in sostituzione della aristocrazia nobiliare medioevale e  dell’Ancien Regime spazzata via dai principi di uguaglianza e fratellanza della Rivoluzione Francese. L’Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al Valor Militare nasce quindi come una Elite, in cui criterio base è la dimostrazione sul campo del Valore Militare, la cui azione è incardinata sul quello che si intendeva e si intende come Codice d’Onore. Nei primi decenni i criteri di ammissione furono rigidi: non solo si doveva essere decorati, ma la decorazione doveva essere conseguita in presenza del nemico. Fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, con criteri via via meno rigidi, non si ammettevano soci le cui motivazioni di concessione della Medaglia al Valore militare erano per altri fatti, quali l’ordine pubblico, l’ardimento, e aspetti sociali.

 

Per sottolineare tutto questo è dare ulteriore spessore a questa impostazione dell’Istituto del Nastro si credette opportuno dare manifesta immagine del Valore Militare, creando di fatto una “nobiltà” basata sul Codice d’Onore, e sui valori fondanti l’Istituto, con un riconoscimento ufficiale.

Vittorio Emanuele III  con Regio decreto, quindi,  dispose che i Soci dell’Istituto  del Nastro Azzurro  possano fregiarsi del diritto di far uso di un emblema araldico sulla base delle decorazione ricevuta. In sostanza questo riconoscimento vuole dare un riconoscimento ufficiale di Nobiltà all’atto di Valore compiuto

Con Regi Decreti 7 ottobre 1926, 17 novembre 1927 e 19 dicembre 1935, con cui si conferiva l’Emblema Araldico ai Soci dell’Istituto decorati di Croce di Guerra al Valore Militare,  è stato concesso all’Istituto  ed ai  suoi  Soci  l’uso  di  un  Emblema  Araldico    concessione confermata in epoca repubblicana  in  approvazione  dello  Statuto  dell’Istituto,  con  D.P.R.  del  10.1.1966,  n.158

Viene rilasciato dalla Presidenza Nazionale ai  Soci  che  ne  fanno  domanda tramite le rispettive Sezioni e Federazioni, dietro versamento dell’importo previsto.

L’Emblema Araldico alla Memoria viene rilasciato a titolo gratuito, su domanda del congiunto più vicino o della Federazione competente, alla memoria dei decorati Caduti   sul Campo o morti in seguito a ferite o invalidità contratte in guerra o in missioni per il   mantenimento della pace. Ai Soci d’Onore l’Emblema Araldico viene rilasciato a titolo gratuito.

L’Emblema deve essere autenticato con l’apposizione del timbro a secco.

IL  distintivo dell’Istituto da portarsi all’occhiello della giacca è costituito: – per  i  Soci  Ordinari  dallo  scudo  dell’Emblema  Araldico con  riportati  i  simboli    delle decorazioni di cui il Socio o il congiunto del Socio è insignito; – per i Soci Sostenitori da uno spillo  con Emblema Araldico generico  .

Oggi  la concessione dell’Emblema Araldico ha assunto un ulteriore significato: quello di ricordare ai posteri, ed ai congiunti le gesta e la figura del loro parente, al fine di mantenere vivo nella società, attraverso il passaggio generazionale, il ricordo e le gesta di chi ha dato “di più” alla Patria. E’ quindi un veicolo fondamentale della missione dell’Istituto nella società civile, sempre basato su quel novero di regole non scritte ma basilari per un vivere sereno e collettivo che è il Codice d’Onore.

 

 

martedì 20 maggio 2025

Tesi di Laurea Luigi Di Lorenzo Spionaggio e Contro spionaggio durante la Prima Guerra Mondiale. Indice e Premessa

 Master I Livello in

“Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi”

“SPIONAGGIO E CONTROSPIONAGGIO DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE”

 Analisi e considerazioni

Anno Accademico 2022 -2023

sabato 10 maggio 2025

Attivazione Canale You Tube ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

 


 Giovedi 8 Gennaio 2025 è stato aperto il Canale You Tube dedicato all'Istituto del Nastro Azzurro. Al momento sono previsti interventi settimanali volti a spiegare l'essenza dell'Istituto, ovvero la descrizione  dell'Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al Valor Militare basato sul Manifesto del Centenario, che riporta "Cosa è stato cosa è  casa fa e cosa farà in sedici quadri


 Titolo: ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM