La possibilità di utilizzare la potenza aerea con fini strategici,
proprio come succede con quella terrestre e marittima, ha permesso di acquisire
il dominio dell’aria e di libertà d’azione necessaria per impiegare
l’air-power, cioè le forza aerea necessaria per conseguire obiettivi strategici
collegati con le finalità politiche del conflitto. In questo articolo verrà
messa in evidenza la nascita, lo sviluppo e l’utilizzo dell’arma aerea soffermandoci
in particolar modo sui protagonisti e sugli eventi che hanno caratterizzato
questa nuova “creatura del ventesimo secolo”.
Varie tappe importanti nel corso dei secoli hanno portato
all’evoluzione di questa nuova “creatura”, dal sogno di Leonardo Da Vinci, il
quale già nel 1489 aveva intuito il concetto della moderna elica, al
riconoscimento ufficiale dell’Aeronautica. Nel riconoscere queste tappe ne
citiamo alcune significative, infatti nell’anno 1783 l’uomo realizzava
l’antichissimo sogno di potersi sollevare nello spazio e il 5 giugno, i
fratelli Montgolfier salirono in un pallone ad aria calda del diametro di 34 m
(metro). Nel 1793, esattamente 10 anni dopo la prima ascensione, il governo
francese costituiva reparti appositi, dotati di palloni frenati e denominati
“aerostieri”. Il 26 giugno 1794 ha origine la storia dell’impiego bellico dei
mezzi aerei, nella battaglia di Fleurus con la prima guerra di coalizione
contro la Francia, dove un pallone frenato riempito ad idrogeno veniva
impiegato per riconoscere le posizioni nemiche e per dirigere il fuoco delle
batterie. Altra tappa importante è quella del 24 giugno 1859, giornata della
vittoria francese a Solferino. Sfruttando la tecnica fotografica di recente
invenzione risultava possibile riconoscere, da un pallone frenato, le posizioni
austriache. Nel 1858 il francese Giffard montava una macchina a vapore nella
gondola di un’aeronave lunga 44 m e della capacità di 2500 m/3, anche se
quest’ultima si dimostrava troppo pesante e pericolosa per il rischio di un
incendio, dimostrando però la possibilità di guida; in definitiva sarebbe il
primo velivolo guidato del mondo. Ma il titolo di vero inventore del dirigibile
è da attribuire al capitano della marina mercantile Renard. Nel 1883 c’è una
svolta determinante con l’invenzione del leggero motore a benzina da parte di
Gottlieb Daimler. Il vero ideatore dell’odierno aeroplano deve essere
considerato Otto Lilienthal, il quale non si limitò solo a studi scientifici ma
costruì alianti dove perì egli stesso il 9 agosto 1896. Quanto ai dirigibili il
primo dirigibile rigido del conte Zeppelin si sollevava in aria il 2 luglio
1900. La data di nascita del moderno velivolo a motore va fatta risalire
soltanto al 17 dicembre 1903. Il primo intervento di aeroplani durante alcune
battaglie si ebbe in Libia nel 1911, durante il conflitto italo-turco. Durante
la Prima guerra mondiale, esattamente il 19 gennaio 1915, risale il primo
attacco da parte di due dirigibili tedeschi Zeppelin L4 e L3, da 1500 m di
quota. Verso la fine del 1914 ed agli inizi del 1915, i Francesi crearono per
primi il caccia monoposto. La comparsa al fronte del caccia monoposto
costituiva una pietra miliare nello sviluppo dell’aviazione militare; eppure,
nonostante l’utilizzo di essi e i nuovi progressi con gli aerei da
bombardamento, cosi come accadde con la
nascita e l’utilizzo del carro armato durante la Prima Guerra Mondiale, anche
l’aereo fu sottovalutato, sottoutilizzato e scarsamente impiegato per le sue
reali possibilità e capacità: da ricordare quando i piloti attraversando le
linee nemiche lanciavano mattoni sui nemici all’intero delle trincee.
Nessun commento:
Posta un commento