lunedì 30 maggio 2022
Rivista QUADERNI Anno LXXXII, Supplemento XIX, 2021, n. 5, 21° della Rivista
venerdì 20 maggio 2022
Archivio Digitale Implementazione. Note di Ricerca I Periodo Storico
1.
Periodo
Storico di riferimento
Il
periodo storico globale va dalla Istituzione della Medaglie al Valore nel 1833.
Pertanto i periodi considerati riguardano la forma di Stato, quindi si ha il
Regno di Sardegna, Il Regno d’Italia, La Repubblica Italiana. Ma per evidenza
storica è chiaro che non vi è soluzione di continuità (Come ad esempio in
Russia tra Impero zarista, Unione Sovietica, Confederazione Russa) nel caso
italiano. Per tanto i tre periodi sono considerati susseguenti l’uno all’altro.
La Ripartizione al loro interno è dettata dalle presenze o meno di guerre che
focalizzano il periodo nella accezione che il Valore Militare si esprime in
guerra.
2.1 Regno di Sardegna 1833
– 1861
2.1.1 – Istituzione – Il Risorgimento
2.2 Regno d’Italia 1861
– 1946
2.2.1 1861 – 1870 Risorgimento
2.2.3 1871 – 1914 Il Periodo Umbertino e
Coloniale
2.2.2 1914 – 1918 La Prima Guerra
Mondiale
2.2.3 1919 -1939 Tra le due Guerre Mondiali[1]
2.2.4 1940 -1943 II Guerra Mondiale
2.2.5 1943 – 1945 La Guerra di Liberazione
2.3 Repubblica Italiana
1946 – oggi
2.3.1 1946 – 1989 La Guerra Fredda
2.3.2 1989 – ad oggi[2] Le
Missioni di pace
3.3.3 Il futuro[3]
[1] In
questo periodo vengono considerate le operazioni di Grande Polizia coloniale il
Libia, La Guerra in Spagna, ove ufficialmente l’Italia non ha mandato truppe,
ma ha inviato il Corpo Truppe Volontarie, e l’invasione dell’Albania nel 1939.
[2] Attualmente
la data di riferimento è il 2023. Ma la Piattaforma ha la struttura per
l’aggiornamento in futuro in un contesto dinamico in cui tutti i campi possono
essere integrati al fine della aderenza della piattaforma al presente.
[3] Vds nota
precedente
giovedì 5 maggio 2022
sabato 30 aprile 2022
Notizie dalla Delegazione Regionale UNUCI. Per informazione
Si comunicano le prossime previste partecipazioni della Sezione di Roma alle attività istituzionali e sportive in atto nei mesi di maggio/giugno in ambito Delegazione UNUCI.
mercoledì 20 aprile 2022
Brigata Ionio, 221° e 222° Reggimento Fanteria
Storia delle brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale
Ionio, Brigata, brigata di fanteria di linea, costituita nell'aprile 1916 per la guerra italo-austriaca, dai depositi del 3° e del 48° fanteria, coi reggimenti 221° e 222° formati fin dal dicembre 1915. Il 18 aprile la brigata fu inviata nella regione di Stringo, e, all'inizio dell'offensiva austriaca sugli Altipiani, schierata sulla fronte Ronchi-M. Collo-Vallone Ceggio, respinse due attacchi nemici a M. Collo. Il successivo svolgersi degli avvenimenti la obbligò a trasferire la sua linea avanzata sulla fronte Montebello-Croce di Biennati-Malga- Campo-Scarsa. Il 25 maggio ebbe ordine di scacciare il nemico nel tratto da Spera a M. Levre ed una delle sue colonne riuscì ad accerchiare Stringo catturandone il presidio. Il 10 ed il 16 giugno operò contro le posizioni della riva sinistra del torrente Maso, fra Scurelle e Mentrate, raggiungendo lo scopo di tenere impegnato il nemico. Perdette per tali azioni 36 ufficiali e 1152 militari di truppa. Il 9 agosto la brigata fu trasferita nella zona dell'Isonzo e schierata nelle trincee di S. Caterina e del M. Sabotino, ove combatté fino al 14 maggio 1917, conquistando la q. 333 di S. Caterina e perdendo altri 46 ufficiali e 1484 gregari. Il 22 maggio fu inviata nel settore Astico-Posina; richiamata sull' Isonzo nella prima decade di agosto, concorse all'attacco delle posizioni del M. San Marco. Nel settembre 1917 fu inviata nella zona di Venco; durante l'offensiva austro-tedesca la brigata si batté ripiegando per Carraria e Cividale, passò il Torre ed il Tagliamento e nel novembre fu inviata nella zona di Treviso. Schierata sul Piave al principio del 1918, combatté valorosamente la battaglia del giugno; le sue perdite furono di 51 ufficiali e 2062 militari di truppa. Nell'offensiva finale passò Il Piave su due colonne, il 31 ottobre raggiunse Piavon e Valentigo e iI 4 Novembre occupò Motta di Livenza, mentre alcuni suoi reparti furono lanciati avanti in autocarri per inseguire il nemico. La brigata Ionio guadagnò in guerra una Medaglia di Bronzo.
Le
mostrine: metà cobalto e metà rosso nel senso verticale.
sabato 9 aprile 2022
Rivista QUADERNI, Supplemento XX, 2021, n.3, 20° della Rivista, CESVAM REPORT Settembre 2019 -Agosto 2021
SOMMARIO
Anno LXXXII, Supplemento XX, 2021, n. 3,
20° della Rivista “Quaderni”
www.istitutodelnastroazzurro.it
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
www.cesvam.org
CESVAM
REPORT. SETTEMBRE 2019 – AGOSTO 2021
1.
INTRODUZIONE
La necessità di un Report.
2.
STRUTTURA
DEL CESVAM
a.
Istituto
del Nastro Azzurro Ente Morale
Statuto;
Regolamento
b.
Lo
Statuto del CESVAM
c.
Il
Regolamento del CESVAM
d.
Il
Verbale costitutivo del CESVAM del
Consiglio Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro
3.
ATTIVITA’
DEL CESVAM
Editoria
a.
La
Emeroteca del CESVAM
b.
L’Archivio-Biblioteca
del CESVAM
c.
I
Progetti di Ricerca. La realizzazione e la finalizzazione
Ricerca
d.
Le
attività in essere.
e.
La
Rivista “Quaderni del Nastro Azzurro”
f.
I
“Quaderni On Line”
g.
I
Blog di carattere storico, estensione di ricerca
h.
I
Blog di carattere geografico, estensione di ricerca
i.
I
Blog di carattere associativo e divulgativo
j.
I
CESVAM Papers, collana “occasional” di pubblicazioni
k.
I
Libri della Collana del Nastro Azzurro”
Didattica
l.
L’Attività
didattica per Master di 1° e 2° Livello
m. L’Attività
didattica per Corsi di Formazione
Divulgazione
n.
Il
Sito dell’Istituto del Nastro Azzurro. Concorso alla Gestione
o.
La
Piattaforma del CESVAM. Lo strumento di divulgazione al passo con i tempi
p.
I
Convegni e le Conferenze
q.
Gli
“Incontri con l’Autore”
r. Collaborazione con
Enti, Istituti, Accademie, Università. Il Confronto
4.
CONCLUSIONE
.
Lineamenti per il futuro
5.
IL
PERIODICO “NOTIZIARIO DEL NASTRO AZZURRO
Nota redazionale:
Questo numero della Rivista
“QUADERNI” come si può notare, pur mantenendo la struttura base, non porta la
tradizionale suddivisione “Il mondo da cui veniamo: la memoria” e “Il mondo in
cui viviamo: la realtà d’oggi” e le relative rubriche. Questo per lasciare lo
spazio al Report del CESVAM, Questo Report, come ampiamente si è riportato nel
Report stesso, vuole essere una documentazione fattiva della risposta che la
Presidenza Nazionale ha voluto dare, con il Report pubblicato nel 2019 (N. 3°
della Rivista, Supplemento XIII, Luglio-agosto 2019) alla lenta crisi che aveva
attanagliato l’Istituto culminata, in chiave di retrospettiva storica, con
l’anno 2014, considerando il 2015 l’anno della svolta a cui tutti hanno dato un
ampio contributo. Questo numero della Rivista vuole essere la continuazione del
Report per il quinquennio settembre 2014 – agosto 2019, mantenendo la stessa
articolazione ed aggiornandone i contenuti per il periodo di riferimento. Si
vogliono fornire elementi di riflessione sulle scelte fatte, sui successi
ottenuti, sugli scostamenti da correggere, per proseguire, in vista degli anni
futuri, verso una affermazione dell’Istituto sempre più ferma e decisa.
(massimo
coltrinari)
I di Copertina: Lo stemma del CESVAM
Info:segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org
Il presente numero può essere
richiesto gratuitamente in formato digitale. Su carta (fino ad esaurimento copie ed addebito spese postali) previo
versamento di euro 5 a copia in bianco e nero e euro 10 a copia a colori da versare su conto
corrente postale n. 25938002 intestato ad Istituto del Nastro Azzurro oppure su C.C. Bancario BPER Banca Piazza Madonna
di Loreto 24 C.C.703202000000002122 IBAM IT 85P0 5387 0320 200000000 2122.
giovedì 31 marzo 2022
domenica 20 marzo 2022
Brigata Ivrea, 161° e 162° Reggimento Fanteria
Storia delle Brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale.
Ivrea,
Brigata, brigata di fanteria di linea, costituita il 1° marzo 1915 per la
guerra 1915-1918, dai depositi del 54° e 92° fanteria, coi reggimenti 161° e
162°. Fu dislocata nella zona di Asiago: l'offensiva austriaca del maggio 1916
nel Trentino obbligò la brigata a ripiegare combattendo sulla sinistra del Val
Torre; poi le fu affidata la difesa di M. Val bella, e puntò contro M. Rasta.
Nell’agosto 1916 fu schierata nella zona di Doberdò e Gradisca, passò il
Vallone e si spinse verso q. 208. Più tardi attaccò Nova Vas e la raggiunse, ma
fu obbligata a sgombrarla per il violento fuoco nemico concentrato sulla
posizione. Destinata in Macedonia nell’ottobre del 1916, combattè nel maggio
1917 nell'arco della Cerna contro la q. 1050 ed il Piton Brulé. L’azione durò,
con alterna vicenda, per tutto quell'anno e il seguente, fino a quando (21
settembre) il nemico iniziò il ripiegamento dal Vardar alla regione dei Laghi.
La Ivrea cominciò l'inseguimento e lo terminò il 30 a Krivogastani ove si
raccolse per la sospensione delle ostilità. La Brigata merito una medaglia di
bronzo nell'altopiano di Asiago; il 162° la croce francese con palma in
Macedonia.
Le mostrine: metà gialle e metà cremisi
scuro, in senso orizzontale.
giovedì 10 marzo 2022
Brigata Grosseto 237° e 238° Reggimento Fanteria
Storia delle Brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale.
Grosseto,
Brigata, brigata di fanteria di linea costituita per la guerra 1915-18, nel
gennaio 1917, dai depositi del 22° e 69° fanteria, coi reggimenti 237° e 238°.
Dal 29 aprile al 9 luglio 1917 presidiò la fronte M. Palo, Pozza della Terra
Nera, Il Giaron, M. Colombara. Destinata sull'Isonzo, operò contro la posizione
nemica di Stari S. Duha che occupò catturandone il presidio ed impossessandosi
di un ricco bottino d'armi e munizioni. Tentò nei giorni seguenti fino al 29
agosto di proseguire nell'avanzata, ma le munite difese avversarie ne
paralizzano gli audaci sforzi che costarono alla brigata la perdita di 20
ufficiali e 1037 militari di truppa. Nell'ottobre 1917, durante l'offensiva
austro-tedesca, fu prima schierata sulla linea Loga- Fratta- Semmer- Kok-
Jelenic, poi ripiegò sulla destra dell'Isonzo, e il 3 novembre, passato il
Piave, so sto a Badia Polesine, ove fu sciolta il 22 dello stesso novembre.
Le mostrine: rosse con striscia centrale
bianca in senso verticale.
lunedì 28 febbraio 2022
Brigata Girgenti 247° e 248° reggimento Fanteria
Storia delle Brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale.
Girgenti,
Brigata, brigata di fanteria di linea costituita nel gennaio 1917, per la
guerra 1915-18, dai depositi del 5° e dell’85° fanteria, coi reggimenti 247° e
248°. Il 15 maggio fu inviata a Plava ed il 18 conquistò la cui q. 652 sul
Vodice, concorrendo, nei giorni successivi, con altri reparti, alla occupazione
di tutto il monte. Le sue perdite per tale azione furono di 105 ufficiali e
3248 militari di truppa. Il 19 agosto la
brigata attaccò il Kobilek, ma la tenacia resistenza avversaria non consentì
risultati pari allo sforzo compiuto e alle nuove perdite patite. Ritentò la
prova il 24 agosto riuscendo a portarsi, assieme ai reparti di altra brigata,
fino a Zabrdo e Bitez ed occupando la linea di Na Kobil. Durante la battaglia
della Bainsizza (17 agosto- 12 settembre 1917) la Girgenti combattè per la
conquista del ciglione settentrionale del Vallone di Chiapovano, riuscendo a
spingere il 247° fino alla posizione di “Caverne”. Durante l'offensiva
austro-tedesca combatté il 20 ottobre sul Torre, il 30 a Ragogna, e poi sul
Tagliamento, all'altezza di Casarsa, nei primi quattro giorni di novembre.
Passato l’8 il Piave, raggiunse il 9 Pozzobon e l’11 fu sciolta.
Le mostrine: azzurre con striscia
verticale nera al centro.
domenica 20 febbraio 2022
Brigata Genova, 97° e 98° Reggimento Fanteria
Storia delle Brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale.
Genova,
Brigata, brigata di fanteria di linea, costituita alla metà di giugno 1916,
per la guerra 1915-1918 dai depositi del 22° ed 88° fanteria, coi reggimenti
97° e 98°. Rimpatriata della Libia ove fu formata, sostò a Livorno ed a Pisa
presso i depositi. Inviata poi in zona di guerra fu, l’8 agosto, riunita presso
Lucinico mentre infiorata la battaglia di Gorizia, e poi, fino al 15 ottobre
operò sulla fronte del Monte S. Marco e specialmente contro le posizioni di q.
95 e di Casa Scoperchiata perdendo in tale periodo 18 ufficiali e 1200 gregari.
Da gennaio all’ottobre 1917 fu nel settore di Plezzo, ma sferratasi l'offensiva
austro-tedesca, dopo accanite successive resistenze a M. Cavallo, a M. Jener e
da ponte di Cornino, dovete ripiegare e fu poi inviata nei pressi di Mantova.
Il 20 novembre fu disciolta. Al 97° reggimento fu concessa la Medaglia di
Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione: “Con altre valorose
truppe irrompeva nelle linee nemiche tenacemente difese, catturando numerosi
prigionieri, armi e munizioni. Affermatosi poi sulle alture di Castagnevizza
(Gorizia), ostinatamente contrastate, con magnifico slancio conquistava un
importante caposaldo della nuova linea di difesa del nemico” (Gorizia, sai 7
agosto 1916).
Le mostrine: fondo bianco, con una riga
grande al centro e due piccole ai margini, in senso orizzontale, di colore
rosso.
giovedì 10 febbraio 2022
Brigata Friuli, 87° e 88° Reggimento Fanteria.
Storia delle Brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale.
Friuli,
Brigata, 87° e 88° fanteria. Nel 1884 si costituirono in Milano i
reggimenti 87° ed 88° fanteria, con compagnie tratte da preesistenti reggimenti
di fanteria. La brigata partecipò alla campagna d'Africa del 1895-96 e per
quella di Libia (1911-12) concorse alla mobilitazione di altri reggimenti. Per
la guerra italo- austriaca 1915-1918, il deposito dell'87° costituì il 214°
fanteria; quello dell’88° il comando della brigata Genova ed i reggimenti 97° e
210°. Per tale guerra la brigata operò dall'inizio dell'aprile 1916 a
Monfalcone poi sul Debeli. Il 12 maggio 1916 fu trasferita nella zona del M.
Sei Busi e nel giugno successivo, fatta accorrere in Trentino per l'offensiva
austriaca, combattè in Val Frenzela ed a M. Catz. In luglio concorse alle
operazioni per la conquista del M. Moschiagh. Destinata, nel maggio 1917, sul
medio Isonzo, fu schierata prima nelle posizioni fra il Vodice e M. Santo e poi
nella conca di Plezzo. Durante l'offensiva austro-tedesca dell'ottobre, la
Friuli dopo aver opposto una tenace resistenza all'invasore alla stretta di
Saga, ripiegò su M. Stol e sul Prvi-Hum e poi fu ritirata nei pressi di Parma
per riordinarsi. Durante il 1918 fu dislocata allo sbarramento di Serravalle.
Per la legge del 1926, il 26 dicembre di detto anno il comando della brigata fu
sciolto. L’87° sciolto anch'esso, il 15 novembre, cedette un battaglione al 91°
e l'altro al 92° fanteria. L'88° passò a far parte della 20a brigata di
fanteria.
Le mostrine: fondo cobalto e riga nera al
centro in senso orizzontale.
lunedì 31 gennaio 2022
giovedì 20 gennaio 2022
Ricerca sulla campagna di Russia. Fonti documetali
Le relazioni sono disponibili presso l'Archivio- Emeroteca del CESVAM - (ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org)
Le fonti documentali
Documento
1. Cronologia degli avvenimenti. 3 luglio – 31 dicembre 1941 secondo le fonti
tedesche
Documento
2. Principali tappe dell’avanzata tedesca in Russia nel 1941 secondo il discorso
di Hitler
dell’11 novembre 1941.
Documento
3. Battaglione Alpino sciatori per il C.S.I.R.
Documento
4. Decalogo di norme igieniche per i militari del C.S.I.R.
Documento
5. C.S.I.R. Relazione sugli avvenimenti del C.S.I.R. e del XXXV C.d.A. (C.S.I.R.)
del
generale di C.d.A.
Giovanni Messe (1 luglio 1941 – 30 settembre 1942).
Documento
6. Ordine del Giorno della I Armata corazzata. Compiacimento del gen. Giovanni
Messe
Documento
7. Impiego del Corpo di Spedizione italiano in Russia.
Documento
8. Monte Cervino. Relazione sul combattimento del 18 maggio 1942.
Documento
9. Direttive per le future operazioni della 17a Armata Germanica. 9 luglio 1942.
Documento
10. Direttive per le future operazioni nel caso di ripiegamento nemico. 10
luglio 1942.
Documento
11. 3° Reggimento “Savoia Cavalleria”. Diario
Storico dal 1 al 31 luglio 1942.
Documento
12. 3° Reggimento “Savoia Cavalleria”. Relazione
della carica del 24 agosto
1943
Documento
13. Discorso della Eccellenza il generale von Tippeòskirch in occasione della
consegna
delle Croci di Ferro ad Ufficiali e Soldati
del XXXV C.d.A – C.S.I.R
Documento
14 Scacchiere germanico sovietico. Schieramento delle Forze contrapposte e
notizie sul
potenziale bellico e
sulla Situazione generale sovietica secondo l’apprezzamento dello
SM germanico.
Documento
15. Ripercussioni dell’offensiva germanica verso il Volga e verso il Caucaso
sulla
produzione nei bacini della Trancaucasia.
Documento
16. S.U.A. Le basi aeree nella Siberia orientale
Documento
17. Russia. Presumibile consistenza della riserva generale sovietica alla
fronte
occidentale nell’inverno 1942 1943 secondo il
nostro S.I.M. (Servizio Informazioni
Militari.)
Documento
18. Relazione del generale Roberto Lerici Comandante della Divisione “Torino”
al
Maresciallo d’Italia Giovanni Messe.
Documento
19. Luigi Barzini. Corriere della Sera/C.S,I,R,. Gli Italiani nella Campagna di
Russia. La
tattica della terra
bruciata. III. Fronte del Don. Novembre 1942.
Documento
20. Luigi Barzini. Corriere della Sera/C.S,I,R, Gli Italiani nella Campagna di
Russia. La
battaglia di Powlograd. IV. Fronte del Don.
Novembre 1942.
Documento
21. Luigi Barzini. Corriere della Sera/C.S,I,R,.Gli Italiani nella Campagna di
Russia. La
conquista di Stalino. V. Fronte del Don.
Novembre 1942.
Documento
22. Luigi Barzini. Corriere della Sera/C.S,I,R,. Gli Italiani nella Campagna di
Russia. La
battaglia del Cemento Armato VI. Fronte del
Don. Novembre 1942
Documento
23. Luigi Barzini. Corriere della Sera/C.S,I,R, Gli Italiani nella Campagna di
Russia. La
battaglia del gelo. VIII. Fronte del Don. Novembre 1942.
lunedì 10 gennaio 2022
Comunicazioni. Casa Editrice Tralerighe
Tralerighe è una casa editrice indipendente italiana nata a Lucca nell'autunno del 2013. Fa parte di un gruppo composto da altri marchi editoriali, festival letterari, giornali, premi e contenitori culturali.
Editoria
Argot edizioni - www.argotedizioni.it
Prospektiva (non solo rivista letteraria) tra Festival letterari e Scritture
Prospektiva - www.prospektiva.it
Media
Premio Arrigo Benedetti -
www.premioarrigobenedetti.it
Book generation - www.bookgeneration.it
Il Giornale di Castelnuovo - www.ilgiornaledicastelnuovo.it
Via del Volto Santo - www.viadelvoltosanto.it
Sede legale: Andrea Giannasi editore, via Pisana Trav. I, 18 - 55100 LUCCA
tralerighelibri@gmail.com
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