Da
La formazione del costosissimo, arcitirannico, e numeroso corpo de'(14) carabinieri reali in Piemonte, pontificj in Roma, gendarmi in Lombardia, e Napoli, è una fralle tante piaghe dal napoleonico governo ereditate, che non solo molestissima ed oppressiva com'era conservossi, ma con tutta la malizia, e l'astuzia propria dell'inquisizione studiosamente raffinata. Quel corpo il cui solo scopo esser dovrebbe la persecuzione, e l'arresto dei banditi, ed assassini di strada, sparso in tanti separati drappelli a picciola distanza, in modo di potersi al primo segnale in forza rispettabile riunire, è senza dubbio il più tormentoso e funesto alla tranquillità, e felicità degli onesti cittadini; ciascun soldato pieno di boria e con rozzi modi esercita nei villaggi, borghi etc., il potere assoluto alla grossolana sui poveri pacifici ed onesti cittadini; ciascun comandante in quanto al poter di far male un piccolo sovrano; le varie separate suddivisioni del distaccamento danno conto delle loro funestissime operazioni al comandante che trovasi al centro, questi al colonnello, ed al ministero, egli è incaricato non solo di avere minutissima conoscenza del procedere apparente, od occulto di ogni cittadino, ma bensì perfino negl'interni pensamenti del suo cuore penetrare; deve tener registrate le opere di ciascuno, sì dei tempi scorsi, come del presente, di più le supponibili per l'avenire; tutto dev'essere chiaramente notato, e ne deve una esatta generale relazione al governo frequentemente rimettere. Può, in via economica, senza sottoporre a regolar giudizio, ammonire, arrestare, carcerare, incatenare, chiunque non sia nobile, militare, o prete; vi esiste finora un solo esempio che una sua disposizione arbitraria stata sia dal governo disapprovata, od annullata. Questo tirannico magistrato, colle armi in dosso, che le tre qualità di accusatore, giudice, ed esecutore in se riunisce, il quale molte volte sul solo sospetto o per capriccio accusa, giudica, e punisce peggiore d'un vil boja, perchè questo non fa ch'eseguire la legge, mentre quello ad un tempo solo è spione, falso accusatore, giudice ingiusto, manigoldo grossolano, e giustiziere infame in continuo esercizio(15) delle sue abbominevoli funzioni da tutti giustamente abborrito, e temuto, esercita sulla privata morale delle famiglie una perniciosissima influenza. Imperciocchè siccome non può dare alle non meno estese che complicate sue incumbenze con mezzi chiari, onesti, ed aperti una immediata esecuzione, trovasi nella continua necessità di adoperarne dei vili, disonesti, e turpi; laonde per sapere gli affari da casa delle famiglie, i pensieri di ognuno di quelle calcolare, gli è necessario di tenere uno stuolo di spie, d'agenti provocatori etc., giornalmente sono l'oggetto della persecuzione, e che di continuo lavorano per soddisfare quelle tasse che servono a ribadire i loro ferri, annualmente pagato; nulla è da questa vituperevole classe di ribaldi tenuto in riverenza, i sacrosanti legami della famiglia non sono punto da essi rispettati; ed anzi ad indebolirli, ed a forza d'oro ingangrenarli sottilmente si adoperano; perciocchè nessun miglior modo per conoscere i pensieri di tutti potrebbero trovare: il segretaro, il servo, la cameriera, lo staffiere etc., sono comprati a denari contanti, e vien loro il regalo aumentato a misura che più negli affari dei padroni s'internano, e più importanti cose disvelano; dimodo che per ricevere frequenti donativi, quando non hanno che dire, quei servi corrotti s'inventano menzogne, e l'innocente vittima delle loro delazioni, senz'avvedersene, a poco, a poco atrocemente sagrificano. Per mezzo del giuoco, delle donne, e della crapula, seducono i giovinotti e, spesso il figlio, a palesare i segreti del proprio padre e degli altri parenti con doni e larghe promesse dispongono! Ecco quel giovine imprudente, forse l'idolo dei genitori, la consolazione dei parenti, la speranza della famiglia, da quei furfanti, circondato, allettato, e sedotto! Eccolo divenuto un traditore di quella, e fors'anche l'involontario assassino del proprio padre!........ Usano questi boja-inquisitori al servizio dei tiranni, arti finissime per trascinare la gioventù in gravi pericoli, od imbrogli, dai quali poi, in certo modo salvando i giovani, li mettono verso di loro in debito di gratitudine e di confidenza; inducono un inesperto garzoncello ad ingolfarsi nei debiti, onde quei vizi da loro nel suo tenero cuore innestati soddisfare; teme questo; e di farne una sincera ed aperta confessione ai parenti, che forte lo rampognerebbero, si vergogna; non sà dove dar la testa; ad altri non gli convien di rivolgersi che al seduttore; profitta il birro di questo bel momento, se lo rende grato, e debitore; rinnova parecchie volte il saggio; e quando il giovane gli si affeziona, ed ha tutta confidenza in lui, a costo allora dell'onore, del dovere, e della morale, con poca spesa lo comp