Un nuovo indirizzo per questo blog

Dal 2019 questo blog ha riportato la collaborazione del CESVAM con la Sezione UNUCI di Spoleto. Con la presidenza del Gen Di Spirito la Sezione ha adottato un indirizzo di ampio respiro che si sovrappone a molti indirizzi del CESVAM stesso. pertanto si è deciso di restringere i temi del blog al settore delle Informazioni in senso più ampio possibile, e quindi all'Intelligence in tutti i suoi aspetti con note anche sui Servizi Segreti come storia, funzioni, ordinamenti. Questo per un contributo alla cultura della Sicurezza, aspetto essenziale del nostro vivere collettivo

Traduzione

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

Contro tutti e tutto. I soldati Italiani nei Balcani nel 1943

Il Volume "La Divisione "Perugia" Dalla Tragedia all'Oblio" è disponibile in tutte le librerie. ISBN 886134305-8, Roma, 2010, Euro 20,00 pag. 329.



Ordini: ordini@nuovacultura.it, http://www.nuovacultura.it/ Collana storia in laboratorio;

Un Triste destino per la Divisione "Perugia"

Un Triste destino per la Divisione "Perugia"
La Divisione "Perugia" avrebbe avuto miglior sorte se Informazioni ed Intelligence avessero trovato più ascolto presso i Comandi Superiori

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domenica 31 luglio 2022

Quando le scelte erano chiare di fronte al pericolo di destra

Giulio Bolaffi, ebreo, perseguitato razziale, industriale torinese, fu uno dei comandanti più significativi delle formazioni di Giustizia e Libertà, espressione partigiana del partito d'Azione. Il volume ne documenta le gesta, un bella testimonianza di come i valori si possono vivere anche in tempi difficili




 

domenica 10 luglio 2022

Sergio Pirolozzi. L'evoluzione dell'arma aerea nelle due guerre mondiali

 



La possibilità di utilizzare la potenza aerea con fini strategici, proprio come succede con quella terrestre e marittima, ha permesso di acquisire il dominio dell’aria e di libertà d’azione necessaria per impiegare l’air-power, cioè le forza aerea necessaria per conseguire obiettivi strategici collegati con le finalità politiche del conflitto. In questo articolo verrà messa in evidenza la nascita, lo sviluppo e l’utilizzo dell’arma aerea soffermandoci in particolar modo sui protagonisti e sugli eventi che hanno caratterizzato questa nuova “creatura del ventesimo secolo”.

Varie tappe importanti nel corso dei secoli hanno portato all’evoluzione di questa nuova “creatura”, dal sogno di Leonardo Da Vinci, il quale già nel 1489 aveva intuito il concetto della moderna elica, al riconoscimento ufficiale dell’Aeronautica. Nel riconoscere queste tappe ne citiamo alcune significative, infatti nell’anno 1783 l’uomo realizzava l’antichissimo sogno di potersi sollevare nello spazio e il 5 giugno, i fratelli Montgolfier salirono in un pallone ad aria calda del diametro di 34 m (metro). Nel 1793, esattamente 10 anni dopo la prima ascensione, il governo francese costituiva reparti appositi, dotati di palloni frenati e denominati “aerostieri”. Il 26 giugno 1794 ha origine la storia dell’impiego bellico dei mezzi aerei, nella battaglia di Fleurus con la prima guerra di coalizione contro la Francia, dove un pallone frenato riempito ad idrogeno veniva impiegato per riconoscere le posizioni nemiche e per dirigere il fuoco delle batterie. Altra tappa importante è quella del 24 giugno 1859, giornata della vittoria francese a Solferino. Sfruttando la tecnica fotografica di recente invenzione risultava possibile riconoscere, da un pallone frenato, le posizioni austriache. Nel 1858 il francese Giffard montava una macchina a vapore nella gondola di un’aeronave lunga 44 m e della capacità di 2500 m/3, anche se quest’ultima si dimostrava troppo pesante e pericolosa per il rischio di un incendio, dimostrando però la possibilità di guida; in definitiva sarebbe il primo velivolo guidato del mondo. Ma il titolo di vero inventore del dirigibile è da attribuire al capitano della marina mercantile Renard. Nel 1883 c’è una svolta determinante con l’invenzione del leggero motore a benzina da parte di Gottlieb Daimler. Il vero ideatore dell’odierno aeroplano deve essere considerato Otto Lilienthal, il quale non si limitò solo a studi scientifici ma costruì alianti dove perì egli stesso il 9 agosto 1896. Quanto ai dirigibili il primo dirigibile rigido del conte Zeppelin si sollevava in aria il 2 luglio 1900. La data di nascita del moderno velivolo a motore va fatta risalire soltanto al 17 dicembre 1903. Il primo intervento di aeroplani durante alcune battaglie si ebbe in Libia nel 1911, durante il conflitto italo-turco. Durante la Prima guerra mondiale, esattamente il 19 gennaio 1915, risale il primo attacco da parte di due dirigibili tedeschi Zeppelin L4 e L3, da 1500 m di quota. Verso la fine del 1914 ed agli inizi del 1915, i Francesi crearono per primi il caccia monoposto. La comparsa al fronte del caccia monoposto costituiva una pietra miliare nello sviluppo dell’aviazione militare; eppure, nonostante l’utilizzo di essi e i nuovi progressi con gli aerei da bombardamento, cosi  come accadde con la nascita e l’utilizzo del carro armato durante la Prima Guerra Mondiale, anche l’aereo fu sottovalutato, sottoutilizzato e scarsamente impiegato per le sue reali possibilità e capacità: da ricordare quando i piloti attraversando le linee nemiche lanciavano mattoni sui nemici all’intero delle trincee.

 

 

 

 

giovedì 30 giugno 2022

QUADERNI ON LINE INDICI DEL MESE DI GIUGNO 2022

 

SOMMARIO

ANNO LXXXIII, Supplemento on line, VI, n. 77

Giugno 2022

www.valoremilitare.blogspot.com

 

Massimo Coltrinari, Editoriale, Giugno 2022

                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data        29.06.2022

Massimo Coltrinari, Copertina, Giugno 2022

                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data        28.06.2022

 

 

DIBATTITI

 

Mario Rino Me, Mario Rino Me. Ricerche

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 3.06.2022

Valentina Trogu, La Giornata del Decorato ed il Valore Militare.  Relazione

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 5.06.2022

Antonio Trogu, Antonio Trogu. La Giornata del Decorato ed il Valore Militare. El Alamein

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 8.06.2022

Renato Hagman, Renato  Hagman. Convegno 21 maggio 2022 Relazione

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 9.06.2022

Alessia Biasiolo, Alessia Biasiolo. Convegno 21 maggio 2022. Relazione

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 10.06.2022

Redazionale, La Guerra Finnico – Russa  12/1939 – 3/1940

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 11.06.2022

Redazionale, La Zona A e la questione dei confini orientali

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 13.06.2022

Redazionale, Fortificazioni Bastionate. XVI -XVIII Secolo

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 14.06.2022

 

ARCHIVIO

 

Redazionale, Elenco delle Federazioni costituite alla data del 26 marzo 1924

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 7.06.2022

Redazionale, Il Primo Statuto dell'Istituto del Nastro Azzurro 1923

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 12.06.2022

Redazionale, Il Primo Consiglio Nazionale dell'Istituto. 1923

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 15.06.2022

Redazionale, Ricerca di informazioni Medaglia del Cinquantenario 1923 - 1977

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 15.06.2022

Antonio Trogu, Antonio Trogu. 1943- Africa Settentrionale

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 18.06.2022

Redazionale, Sezioni Estere. dell'Istituto del Nastro Azzurro nel 1923

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 19.06.2022

Redazionale, Annuario: I Vicentini decorati al Valor Militare nella Guerra 1915-1918

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 22.06.2022

Redazionale, Corti d'Onore. Regolamento 1951- Estratto I Parte

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 24.06.2022

Redazionale, Corti d'Onore. Regolamento 1951. Ricerca II Parte

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 25.06.2022

Redazionale, Cronache delle Federazioni nel n. 1  del Periodico Nastro Azzurro" edito il 26 marzo 1923

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 26.06.2022

GEOPOLITICA DELLE PROSSIME SFIDE

 

Sergio Benedetto Sabetta, I TRIBUNALI PER CRIMINI DI GUERRA

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 27.06.2022

 

 

 CESVAM NOTIZIE

CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

 

Redazionale, ASSOARMA - Riunione del 22 maggio 2022 - Roma, Caserma Medici

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 1.06.2022

Redazionale, 2 giugno: Festa della Repubblica

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 2.06.2022

Redazionale, Incontro del Sig. Ministro con le Associazioni Combattentistiche e d'Arma

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 4.06.2022

Redazionale, Non ti scordar di me

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 6.06.2022

Redazionale, Centenario del Nastro Azzurro. Materiali

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 16.06.2022

Redazionale, Collaborazione con Enti ed Istituzioni. Proselitismo

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 21.06.2022

Redazionale, La città come comunità. La comunità come bene comune

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 23.06.2022

 

 

 

 

 

 

 

 

AUTORI

 

Pecce Alessio, ricercatore

Bottoni Roberta, Istituto del Nastro Azzurro

Coltrinari, Massimo direttore CESVAM

Francesco Attanasio, Presidente della federazione di Siracusa

Mario Pereira, Vice presidente Federazione di Pistoia

Carandente  Chiara, Istituto del Nastro Azzurro

Baldoni, Massimo, pseudonimo

Giorgio Lavorini, Presidente Federazione di Prato

Federico Levy, collaboratore

Elsa Bonacini, collaboratrice CESVAM

Osvaldo Biribicchi, Associato CESVAM

Alessia Biasiolo, collaboratrice CESVAM

Luigi Marsibilio, membro del Collegio dei redattori della Rivista

Giancarlo Ramaccia, vice direttore CESVAM

Giovanni Cecini membro del Collegio dei redattori della Rivista

 

Numero chiuso in data 30.06. 2022

lunedì 20 giugno 2022

Manifesti 1944

 Una collezione di oltre trenta manifesta su cartoncino sia della Repubblica Sociale Italiana che del Comando partigiani, alcuni a firma del Comandante Melis riguardante 'area di Spoleto e più in generale della regione Umbra sono stati recuperati e sono in possesso del Centro Studi Sul Valore Militare CESVAM dell'Istituto del Nastro Azzurro (www.istitutodelnastroazzurro.org. Per contatti usare la email: ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org

venerdì 10 giugno 2022

lunedì 30 maggio 2022

Rivista QUADERNI Anno LXXXII, Supplemento XIX, 2021, n. 5, 21° della Rivista

 


La rivista può essere chiesta gratuitamente scrivendo alla

segreterianazionale@istitutonastroazzurro.org

info

e



 segreteriagenerale@


venerdì 20 maggio 2022

Archivio Digitale Implementazione. Note di Ricerca I Periodo Storico

 


1.    Periodo Storico di riferimento

Il periodo storico globale va dalla Istituzione della Medaglie al Valore nel 1833. Pertanto i periodi considerati riguardano la forma di Stato, quindi si ha il Regno di Sardegna, Il Regno d’Italia, La Repubblica Italiana. Ma per evidenza storica è chiaro che non vi è soluzione di continuità (Come ad esempio in Russia tra Impero zarista, Unione Sovietica, Confederazione Russa) nel caso italiano. Per tanto i tre periodi sono considerati susseguenti l’uno all’altro. La Ripartizione al loro interno è dettata dalle presenze o meno di guerre che focalizzano il periodo nella accezione che il Valore Militare si esprime in guerra.

 

2.1 Regno di Sardegna 1833 – 1861

       2.1.1 – Istituzione – Il Risorgimento

2.2 Regno d’Italia 1861 – 1946

      2.2.1 1861 – 1870 Risorgimento

      2.2.3 1871 – 1914 Il Periodo Umbertino e

                                      Coloniale

      2.2.2 1914 – 1918 La Prima Guerra Mondiale

      2.2.3 1919 -1939   Tra le due Guerre Mondiali[1]

      2.2.4 1940 -1943   II Guerra Mondiale

      2.2.5 1943 – 1945   La Guerra di Liberazione

    

2.3 Repubblica Italiana 1946 – oggi

      2.3.1 1946 – 1989   La Guerra Fredda

      2.3.2 1989 – ad oggi[2] Le Missioni di pace

      3.3.3 Il futuro[3]



[1] In questo periodo vengono considerate le operazioni di Grande Polizia coloniale il Libia, La Guerra in Spagna, ove ufficialmente l’Italia non ha mandato truppe, ma ha inviato il Corpo Truppe Volontarie, e l’invasione dell’Albania nel 1939.

[2] Attualmente la data di riferimento è il 2023. Ma la Piattaforma ha la struttura per l’aggiornamento in futuro in un contesto dinamico in cui tutti i campi possono essere integrati al fine della aderenza della piattaforma al presente.

[3] Vds nota precedente

sabato 30 aprile 2022

Notizie dalla Delegazione Regionale UNUCI. Per informazione

 Si comunicano le prossime previste partecipazioni della Sezione di Roma alle attività istituzionali e sportive in atto nei mesi di maggio/giugno in ambito Delegazione UNUCI.


4 Maggio, UNUCI Roma
Roma, Tor di Quinto, ore 10.00, 161° Anniversario Esercito Italiano, solo Gruppo Bandiera costituito da n.2 unità.

5 Maggio, UNUCI Roma/Assoarma
Caserma Marina "Paolucci" ore 15.00/16.30 addestramento formale per componente UNUCI /Assoarma, per preparazione alla parata del 2 giugno;
chi, (NON ANCORA IN ELENCO), volesse partecipare è pregato di fornire urgentemente nome cognome e grado a sez.roma@unuci.org

7 Maggio, UNUCI Monterosi, ore 14.00, Gara tiro, pistola e carabina, presso poligono Testa di Lepre, via Emilio Pasquini. Per informazioni/iscrizioni utilizzare esclusivamente la mail: unuci.150@gmail.com

28 Maggio, UNUCI Rieti, ore 10.00, Polisportiva L'Ardiglione/Rocca Sinibalda, mini corso di tiro con l'arco sportivo e tiro con arco da cavallo.
Previsto pranzo con braciolata e bruschetta  (euro 10.00).
Prenotazione obbligatoria ai n. tel. Ten. Greco. 339 6910840/Antonelli 371 3704687.

IL DELEGATO REGIONALE U.N.U.C.I
LAZIO, ABRUZZO e MOLISE
PRESIDENTE SEZIONE di ROMA
Magg.  (c.a.) Giorgio GIOVANNOLI 
Sito internet: http://roma.unuci.org

mercoledì 20 aprile 2022

Brigata Ionio, 221° e 222° Reggimento Fanteria

 Storia delle brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale


Ionio, Brigata, brigata di fanteria di linea, costituita nell'aprile 1916 per la guerra italo-austriaca, dai depositi del 3° e del 48° fanteria, coi reggimenti 221° e 222° formati fin dal dicembre 1915. Il 18 aprile la brigata fu inviata nella regione di Stringo, e, all'inizio dell'offensiva austriaca sugli Altipiani, schierata sulla fronte Ronchi-M. Collo-Vallone Ceggio, respinse due attacchi nemici a M. Collo. Il successivo svolgersi degli avvenimenti la obbligò a trasferire la sua linea avanzata sulla fronte Montebello-Croce di Biennati-Malga- Campo-Scarsa. Il 25 maggio ebbe ordine di scacciare il nemico nel tratto da Spera a M. Levre ed una delle sue colonne riuscì ad accerchiare Stringo catturandone il presidio. Il 10 ed il 16 giugno operò contro le posizioni della riva sinistra del torrente Maso, fra Scurelle e Mentrate, raggiungendo lo scopo di tenere impegnato il nemico. Perdette per tali azioni 36 ufficiali e 1152 militari di truppa. Il 9 agosto la brigata fu trasferita nella zona dell'Isonzo e schierata nelle trincee di S. Caterina e del M. Sabotino, ove combatté fino al 14 maggio 1917, conquistando la q. 333 di S. Caterina e perdendo altri 46 ufficiali e 1484 gregari. Il 22 maggio fu inviata nel settore Astico-Posina; richiamata sull' Isonzo nella prima decade di agosto, concorse all'attacco delle posizioni del M. San Marco. Nel settembre 1917 fu inviata nella zona di Venco; durante l'offensiva austro-tedesca la brigata si batté ripiegando per Carraria e Cividale, passò il Torre ed il Tagliamento e nel novembre fu inviata nella zona di Treviso. Schierata sul Piave al principio del 1918, combatté valorosamente la battaglia del giugno; le sue perdite furono di 51 ufficiali e 2062 militari di truppa. Nell'offensiva finale passò Il Piave su due colonne, il 31 ottobre raggiunse Piavon e Valentigo e iI 4 Novembre occupò Motta di Livenza, mentre alcuni suoi reparti furono lanciati avanti in autocarri per inseguire il nemico. La brigata Ionio guadagnò in guerra una Medaglia di Bronzo.

Le mostrine: metà cobalto e metà rosso nel senso verticale.

 

sabato 9 aprile 2022

Rivista QUADERNI, Supplemento XX, 2021, n.3, 20° della Rivista, CESVAM REPORT Settembre 2019 -Agosto 2021

 


SOMMARIO

Anno LXXXII, Supplemento XX, 2021, n. 3,

20° della Rivista “Quaderni”

www.istitutodelnastroazzurro.it

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

www.cesvam.org

 

CESVAM REPORT.  SETTEMBRE 2019 – AGOSTO 2021

 

1.      INTRODUZIONE

La necessità di un Report.

 

2.      STRUTTURA DEL CESVAM

a.       Istituto del Nastro Azzurro Ente Morale

Statuto; Regolamento

b.      Lo Statuto del CESVAM

c.       Il Regolamento del CESVAM

d.      Il Verbale  costitutivo del CESVAM del Consiglio Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro

 

3.      ATTIVITA’ DEL CESVAM

Editoria

a.       La Emeroteca del CESVAM

b.      L’Archivio-Biblioteca del CESVAM

c.       I Progetti di Ricerca. La realizzazione e la finalizzazione

Ricerca

d.      Le attività in essere.

e.       La Rivista “Quaderni del Nastro Azzurro”

f.        I “Quaderni On Line”

g.      I Blog di carattere storico, estensione di ricerca

h.      I Blog di carattere geografico, estensione di ricerca

i.        I Blog di carattere associativo e divulgativo

j.        I CESVAM Papers, collana “occasional” di pubblicazioni

k.      I Libri della Collana del Nastro Azzurro”

Didattica

l.        L’Attività didattica per Master di 1° e 2° Livello

m.    L’Attività didattica per Corsi di Formazione

Divulgazione

n.      Il Sito dell’Istituto del Nastro Azzurro. Concorso alla Gestione

o.      La Piattaforma del CESVAM. Lo strumento di divulgazione al passo con i tempi

p.      I Convegni e le Conferenze

q.      Gli “Incontri con l’Autore”

r.       Collaborazione con Enti, Istituti, Accademie, Università. Il Confronto

 

4.      CONCLUSIONE

. Lineamenti per il futuro

5.      IL PERIODICO “NOTIZIARIO DEL NASTRO AZZURRO

 

Nota redazionale:

Questo numero della Rivista “QUADERNI” come si può notare, pur mantenendo la struttura base, non porta la tradizionale suddivisione “Il mondo da cui veniamo: la memoria” e “Il mondo in cui viviamo: la realtà d’oggi” e le relative rubriche. Questo per lasciare lo spazio al Report del CESVAM, Questo Report, come ampiamente si è riportato nel Report stesso, vuole essere una documentazione fattiva della risposta che la Presidenza Nazionale ha voluto dare, con il Report pubblicato nel 2019 (N. 3° della Rivista, Supplemento XIII, Luglio-agosto 2019) alla lenta crisi che aveva attanagliato l’Istituto culminata, in chiave di retrospettiva storica, con l’anno 2014, considerando il 2015 l’anno della svolta a cui tutti hanno dato un ampio contributo. Questo numero della Rivista vuole essere la continuazione del Report per il quinquennio settembre 2014 – agosto 2019, mantenendo la stessa articolazione ed aggiornandone i contenuti per il periodo di riferimento. Si vogliono fornire elementi di riflessione sulle scelte fatte, sui successi ottenuti, sugli scostamenti da correggere, per proseguire, in vista degli anni futuri, verso una affermazione dell’Istituto sempre più ferma e decisa.

(massimo coltrinari)

 

I di Copertina: Lo stemma del CESVAM

 


Info:segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

Il presente numero può essere richiesto gratuitamente in formato digitale. Su carta (fino ad esaurimento  copie ed addebito spese postali)   previo versamento di euro 5 a copia in bianco e nero e euro  10 a copia a colori da versare su conto corrente postale n. 25938002 intestato ad Istituto del Nastro Azzurro  oppure su C.C. Bancario BPER Banca Piazza Madonna di Loreto 24 C.C.703202000000002122 IBAM IT 85P0 5387 0320 200000000 2122.

domenica 20 marzo 2022

Brigata Ivrea, 161° e 162° Reggimento Fanteria

  Storia delle Brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale.



Ivrea, Brigata, brigata di fanteria di linea, costituita il 1° marzo 1915 per la guerra 1915-1918, dai depositi del 54° e 92° fanteria, coi reggimenti 161° e 162°. Fu dislocata nella zona di Asiago: l'offensiva austriaca del maggio 1916 nel Trentino obbligò la brigata a ripiegare combattendo sulla sinistra del Val Torre; poi le fu affidata la difesa di M. Val bella, e puntò contro M. Rasta. Nell’agosto 1916 fu schierata nella zona di Doberdò e Gradisca, passò il Vallone e si spinse verso q. 208. Più tardi attaccò Nova Vas e la raggiunse, ma fu obbligata a sgombrarla per il violento fuoco nemico concentrato sulla posizione. Destinata in Macedonia nell’ottobre del 1916, combattè nel maggio 1917 nell'arco della Cerna contro la q. 1050 ed il Piton Brulé. L’azione durò, con alterna vicenda, per tutto quell'anno e il seguente, fino a quando (21 settembre) il nemico iniziò il ripiegamento dal Vardar alla regione dei Laghi. La Ivrea cominciò l'inseguimento e lo terminò il 30 a Krivogastani ove si raccolse per la sospensione delle ostilità. La Brigata merito una medaglia di bronzo nell'altopiano di Asiago; il 162° la croce francese con palma in Macedonia.

Le mostrine: metà gialle e metà cremisi scuro, in senso orizzontale.







giovedì 10 marzo 2022

Brigata Grosseto 237° e 238° Reggimento Fanteria

  Storia delle Brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale.


Grosseto, Brigata, brigata di fanteria di linea costituita per la guerra 1915-18, nel gennaio 1917, dai depositi del 22° e 69° fanteria, coi reggimenti 237° e 238°. Dal 29 aprile al 9 luglio 1917 presidiò la fronte M. Palo, Pozza della Terra Nera, Il Giaron, M. Colombara. Destinata sull'Isonzo, operò contro la posizione nemica di Stari S. Duha che occupò catturandone il presidio ed impossessandosi di un ricco bottino d'armi e munizioni. Tentò nei giorni seguenti fino al 29 agosto di proseguire nell'avanzata, ma le munite difese avversarie ne paralizzano gli audaci sforzi che costarono alla brigata la perdita di 20 ufficiali e 1037 militari di truppa. Nell'ottobre 1917, durante l'offensiva austro-tedesca, fu prima schierata sulla linea Loga- Fratta- Semmer- Kok- Jelenic, poi ripiegò sulla destra dell'Isonzo, e il 3 novembre, passato il Piave, so sto a Badia Polesine, ove fu sciolta il 22 dello stesso novembre.

Le mostrine: rosse con striscia centrale bianca in senso verticale.

 


lunedì 28 febbraio 2022

Brigata Girgenti 247° e 248° reggimento Fanteria

  Storia delle Brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale.


Girgenti, Brigata, brigata di fanteria di linea costituita nel gennaio 1917, per la guerra 1915-18, dai depositi del 5° e dell’85° fanteria, coi reggimenti 247° e 248°. Il 15 maggio fu inviata a Plava ed il 18 conquistò la cui q. 652 sul Vodice, concorrendo, nei giorni successivi, con altri reparti, alla occupazione di tutto il monte. Le sue perdite per tale azione furono di 105 ufficiali e 3248 militari di truppa.  Il 19 agosto la brigata attaccò il Kobilek, ma la tenacia resistenza avversaria non consentì risultati pari allo sforzo compiuto e alle nuove perdite patite. Ritentò la prova il 24 agosto riuscendo a portarsi, assieme ai reparti di altra brigata, fino a Zabrdo e Bitez ed occupando la linea di Na Kobil. Durante la battaglia della Bainsizza (17 agosto- 12 settembre 1917) la Girgenti combattè per la conquista del ciglione settentrionale del Vallone di Chiapovano, riuscendo a spingere il 247° fino alla posizione di “Caverne”. Durante l'offensiva austro-tedesca combatté il 20 ottobre sul Torre, il 30 a Ragogna, e poi sul Tagliamento, all'altezza di Casarsa, nei primi quattro giorni di novembre. Passato l’8 il Piave, raggiunse il 9 Pozzobon e l’11 fu sciolta.

Le mostrine: azzurre con striscia verticale nera al centro.


domenica 20 febbraio 2022

Brigata Genova, 97° e 98° Reggimento Fanteria

  Storia delle Brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale.



Genova, Brigata, brigata di fanteria di linea, costituita alla metà di giugno 1916, per la guerra 1915-1918 dai depositi del 22° ed 88° fanteria, coi reggimenti 97° e 98°. Rimpatriata della Libia ove fu formata, sostò a Livorno ed a Pisa presso i depositi. Inviata poi in zona di guerra fu, l’8 agosto, riunita presso Lucinico mentre infiorata la battaglia di Gorizia, e poi, fino al 15 ottobre operò sulla fronte del Monte S. Marco e specialmente contro le posizioni di q. 95 e di Casa Scoperchiata perdendo in tale periodo 18 ufficiali e 1200 gregari. Da gennaio all’ottobre 1917 fu nel settore di Plezzo, ma sferratasi l'offensiva austro-tedesca, dopo accanite successive resistenze a M. Cavallo, a M. Jener e da ponte di Cornino, dovete ripiegare e fu poi inviata nei pressi di Mantova. Il 20 novembre fu disciolta. Al 97° reggimento fu concessa la Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione: “Con altre valorose truppe irrompeva nelle linee nemiche tenacemente difese, catturando numerosi prigionieri, armi e munizioni. Affermatosi poi sulle alture di Castagnevizza (Gorizia), ostinatamente contrastate, con magnifico slancio conquistava un importante caposaldo della nuova linea di difesa del nemico” (Gorizia, sai 7 agosto 1916).

Le mostrine: fondo bianco, con una riga grande al centro e due piccole ai margini, in senso orizzontale, di colore rosso.


giovedì 10 febbraio 2022

Brigata Friuli, 87° e 88° Reggimento Fanteria.

 Storia delle Brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale.



Friuli, Brigata, 87° e 88° fanteria. Nel 1884 si costituirono in Milano i reggimenti 87° ed 88° fanteria, con compagnie tratte da preesistenti reggimenti di fanteria. La brigata partecipò alla campagna d'Africa del 1895-96 e per quella di Libia (1911-12) concorse alla mobilitazione di altri reggimenti. Per la guerra italo- austriaca 1915-1918, il deposito dell'87° costituì il 214° fanteria; quello dell’88° il comando della brigata Genova ed i reggimenti 97° e 210°. Per tale guerra la brigata operò dall'inizio dell'aprile 1916 a Monfalcone poi sul Debeli. Il 12 maggio 1916 fu trasferita nella zona del M. Sei Busi e nel giugno successivo, fatta accorrere in Trentino per l'offensiva austriaca, combattè in Val Frenzela ed a M. Catz. In luglio concorse alle operazioni per la conquista del M. Moschiagh. Destinata, nel maggio 1917, sul medio Isonzo, fu schierata prima nelle posizioni fra il Vodice e M. Santo e poi nella conca di Plezzo. Durante l'offensiva austro-tedesca dell'ottobre, la Friuli dopo aver opposto una tenace resistenza all'invasore alla stretta di Saga, ripiegò su M. Stol e sul Prvi-Hum e poi fu ritirata nei pressi di Parma per riordinarsi. Durante il 1918 fu dislocata allo sbarramento di Serravalle. Per la legge del 1926, il 26 dicembre di detto anno il comando della brigata fu sciolto. L’87° sciolto anch'esso, il 15 novembre, cedette un battaglione al 91° e l'altro al 92° fanteria. L'88° passò a far parte della 20a brigata di fanteria.

Le mostrine: fondo cobalto e riga nera al centro in senso orizzontale.