Un nuovo indirizzo per questo blog

Dal 2019 questo blog ha riportato la collaborazione del CESVAM con la Sezione UNUCI di Spoleto. Con la presidenza del Gen Di Spirito la Sezione ha adottato un indirizzo di ampio respiro che si sovrappone a molti indirizzi del CESVAM stesso. pertanto si è deciso di restringere i temi del blog al settore delle Informazioni in senso più ampio possibile, e quindi all'Intelligence in tutti i suoi aspetti con note anche sui Servizi Segreti come storia, funzioni, ordinamenti. Questo per un contributo alla cultura della Sicurezza, aspetto essenziale del nostro vivere collettivo

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Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

Contro tutti e tutto. I soldati Italiani nei Balcani nel 1943

Il Volume "La Divisione "Perugia" Dalla Tragedia all'Oblio" è disponibile in tutte le librerie. ISBN 886134305-8, Roma, 2010, Euro 20,00 pag. 329.



Ordini: ordini@nuovacultura.it, http://www.nuovacultura.it/ Collana storia in laboratorio;

Un Triste destino per la Divisione "Perugia"

Un Triste destino per la Divisione "Perugia"
La Divisione "Perugia" avrebbe avuto miglior sorte se Informazioni ed Intelligence avessero trovato più ascolto presso i Comandi Superiori

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mercoledì 6 novembre 2019

l'8 settembre a Scarpanto e Caso


LA CRISI ARMISTIZiALE DEL 1943
Dodecanneso





Esaurita la resistenza a Rodi. Nei giorni immediatamente successivi cadde Scarpanto e Coo, così pure Simj. Riordinate le truppe e stabilizzatesi la situazione il Comando tedesco provvide a far cadere le rimanenti isole di un certo interesse strategico. Il 6 ottobre cadde Càlino ed il 10 successivo l’isolotto di Levita, che fu ripresa e quindi persa definitivamente dai soldati italiani.


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mercoledì 30 ottobre 2019

l'8 settembre 1943 a Rodi 3



LA CRISI ARMISTIZIALE DEL 1943
 Dodecanneso






I combattimenti a Rodi costarono agli Italiani 143 Caduti, di cui 8 ufficiali e circa 300 feriti. Riuscirono ad abbandonare l’isola circa 1850 tra ufficiali e soldati che non accettavano la resa ai tedeschi. Questi ebbero91 Caduti di cui 2 ufficiali 212 feriti e 2 dispersi. Nei documenti tedeschi risulta che i maggiori responsabili della resistenza italiana furono il gen. Arnaldo Forgiero, il generale Giuseppe Consoli, il generale Roberto Sequi, Capo di Stato Maggiore del Comando Italiano SuperEgeo, ed il tenete colonnello Ruggero Fanizza, capo ufficio operazioni di suddetto Comando.

martedì 15 ottobre 2019

l'8 settembre 1943 a Rodi 2

LA CRISI ARMISTIZIALE DEL 1943 
Dodecanneso

Gen. Ulrich Kleemann


All’alba del 9 settembre il gen. Wilson, comandante delle forze alleate del Medio Oriente inviava a Rodi il magg. Dolbey per chiedere notizie sulla difesa dell’isola e prometteva l’invio di aiuti. Il giorno successivo Campioni rinvia a Wilson l’ufficiale inglese con un messaggio in cui veniva spiegata la situazione e descrive gli accordi conclusi con il comando tedesco, a cui i tedeschi non avevano prestato fede. Chiedeva l’invio urgete di aiuti in quanto i tedeschi erano all’offensiva su tutta l’isola. Infatti questi nella mattinata del 9 con un tranello avevano preso prigioniero il gen. Scaroina e tutto il suo stato maggiore e attaccato le caserme. I collegamenti con i presidi italiani sparsi nella parte meridionale, ancorché rimasti senza ordini,  di iniziativa reagirono violentemente alle richieste tedesche. Questa situazione fece sì che i tedeschi nel pomeriggio del 10 settembre chiesero un colloquio a Campioni accordato per l’indomani. Preceduti da un furibondo bombardamento aereo, si presentarono a Campioni un ufficiale tedesco ed il ten. Col. De Paolis latore di un biglietto del gen. Scaroina che invitava l’ammiraglio a consentire la resa: in caso contrario i 3000 uomini della sua divisione sarebbero stati fucilati. Messo di fronte ad una tale scelta, Campioni convoco alle 13 i comandanti presenti a Rodi ed esternò la sua decisione di accettare l’ultimatum tedesco; dopo qualche tentennamento, questa decisione fu accettata da tutti i presenti. Alle 17 fu firmato un accordo secondo il quale Campioni restava a Rodi con compiti civili, gli italiani deponevano le armi ed il generale tedesco Kleemann assumeva l’incarico di comandante militare dell’Isola. La decisione di resa non fu ben accolta dalla truppa e molti disapprovarono tanto che qualcuno non identificato sparò contro la macchina dell’Ammiraglio Campioni in un clima di tensione, sofferenza ed amor di patria ferito.

domenica 6 ottobre 2019

8 settembre 1943 a Rodi 1

LA CRISI ARMISTIZIALE DEL 1943
 Dodecanneso
Ammiraglio Igino campioni


L’Ammiraglio Campioni non ricevette il promemoria n. 2 in quanto l’ufficiale latore partito da Roma atterrò a Pescara e da qui non ripartì più per Rodi. Come già ampiamente visto i tedeschi erano perfettamente orientati sulla situazione ed all’annuncio dell’armistizio  il gen. Kleemann finse di volere avviare accordi con il Comando italiano  ma, nella notta, i tedeschi occuparono gli aeroporti di Maritza e Gaddura. Il comandante della piazza di Rodi, gen. Forgiero, ordinò alle batterie italiane di sparare. Alle 3 antimeridiane del 9 settembre Kleemann presentò al Comando italiano le scuse, affermando che gli inferiori avevano frainteso i suoi ordini; prima dell’alba reparti di punta della divisone Rhodos  erano di nuovo all’offensiva ed ebbe iniziò così una serie di combattimenti a Rodi che si protrassero fino alla eliminazione delle divisioni Cuneo e Regina.

lunedì 30 settembre 2019

Il Comando dellìEgeo. Forze Contrapposte

LA CRISI ARMISTIZIALE DEL 1943
Il Dodecanneso


 A Rodi le forze italiane ammontavano a 37500 uomini, inquadrati principalmente nelle divisioni Regina, tranne il 10° Reggimento fanteria che si trovava a Coo e Lero, al comando del gen. Michele Scaroina e Cuneo che dovevano fronteggiare una brigata tedesca su tre battaglioni granatieri e armi di supporto per circa 6500 uomini al comando del gen. Kleemann, che nel maggio precedente aveva avuto personalmente da Hitler l’ordine di non far cadere Rosi in mano nemica, autorizzandolo anche a sparare contro gli alleati italiani

giovedì 26 settembre 2019

Il IV Fronte della Guerra di Liberazione. Resistenza all'Estero Egeo

LA CRISI ARMISTIZIALE DEL 1943
Il Dodecanneso



Le forze italiane nell’Egeo presidiavano le isole di Calino, Caso, Castelrosso, Coo, Lero, Scarpanto, Simj, e Stampalia nel Dodecanneso; Furni, Nicria, e Samo nelle Sporadi meridionali; Amorgo, Anafi, Andro, Antinori, Kea, Misono, Nasso, Nio, Paro, Policandro, Santorino, Scrifo, Sichino, Sifno, Sira, Termia e Tino nelle Cicladi, La preoccupazione di vigilare ovunque e in qualsiasi momento anche nell’Egeo come altrove era stata illusoriamente quietata disseminando e frazionando le unità fino a livelli minimi di squadra e di plotone. Ogni isola, tatticamente era considerata autosufficiente. A Rodi, l’isola principale, vi era il Comando delle forze armate italiane dell’Egeo, retto dall’ammiraglio Cigionio Campioni, che era anche il Governatore del Dodecanneso, ed il Comando militare dell’Isola di Rodi retto dl generale Arnaldo Forgiero. Fino al luglio 1943 le forze tedesche erano inconsistenti: poi andarono via via aumentando fino a raggiungere la consistenza di una brigata

sabato 21 settembre 2019

QUADERNI DEL NASTRO AZZURRO N: 34 del 2018. Copertine

  

ANNO LXXX, Supplemento IX, 2018, n. 4

In Copertina
Medaglia della Vittoria coniata e firmata da Luciano Zaniella
prodotta in tiratura limitata
67 mm di diametro e pesa 140 grammi
Disponibile in bronzo similoro
E' possibile richiederla alla Presidenza dell'Istituto del Nastro Azzurro
(segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)




lunedì 16 settembre 2019

QUADERNI DEL NASTRO AZZURRO Sommario e Nota Redazionale

 SOMMARIO
 Anno LXXIX, Supplemento IX, 2018, n. 4, 10° della Rivista “Quaderni”  www.istitutodelnastroazzurro.it indirizzo:centrostudicesvam@istitutonastroaz zurro.org 

Editoriale del Presidente.  Carlo Maria Magnani: 


IL MONDO DA CUI VENIAMO: LA MEMORIA           

APPROFONDIMENTI 

AA.VV, La Battaglia di Vittorio Veneto. Ricostruzione ed Analisi.
Luigi Marsibilio, La Battaglia di Vittorio Veneto 
Osvaldo Biribicchi, Comando Supremo Regio Esercito. Le truppe italiane negli altri campi della Grande Guerra 
Massimo Coltrinari, Un elenco Glorioso. Le Armate Italiane a Vittorio Veneto nella versione del Comando Supremo.
 Alessia Biasiolo, L’Impero italiano in epoca fascista 

DIBATTITI 
Giovan Battista Birotti, Soldati e contadini. L’Esercito giapponese nel periodo Meiji (1868-1912)

ARCHIVIO 
Redazionale, Chiara Mastroantonio, Lo Statuto della Legione AzzurraPag.00 

MUSEI,ARCHIVI E BIBLIOTECHE 

Alessio Pecce, Giulio Moresi, aspirante ufficiale, bersagliere, caduto il 17 agosto  1917 sull’Hermada, sul Carso. Il Ricordo  

Posteditoriale: Antonio Daniele, Il Calendario azzurro per il 2019

IL MONDO IN CUI VIVIAMO: LA REALTA’ DI OGGI 

UNA FINESTRA SUL MONDO Sandra Milani, L’uso delle sostanze stupefacenti come strategia nella guerra e nel terrorismo islamico

GEOPOLITICA DELLE PROSSIME SFIDE Luca Bordini, Riflessioni sulla comunicazione digitale delle Forze Armate 

Autori. Hanno collaborato a questo numero.
Articoli di Prossima Pubblicazione
Segnalazioni Librarie. 

CESVAM NOTIZIE Centro Studi sul Valore Militare 

I “Quaderni on Line”, Supplemento on Line, Anno 5°, V, 2018,  Maggio 2018, n. 30 
I “Quaderni on Line”, Supplemento on Line, Anno 5°, VI, 2018  Giugno 2018, n.31.
I “Quaderni on Line”, Supplemento on Line, Anno 5°, VII, 2018, Luglio 2018, n. 32

“Quaderni” on line sono su: www.valoremilitare.blogspot.com 

PER FINIRE Massimo Coltrinari,  Il Valore Militare attraverso le Cartoline Militari ed oltre 

Nota redazionale: Il seguito di riflessioni in questo fine anno non può portare che ad aggiustamenti sulla attività del CESVAM. Si dovrà porre maggiore attenzione alle attività esterne del CESVAM stesso e porre delle pregiudiziali di collaborazione che siano allineate al livello di ambizione del CESVAM. Il dibattito che necessariamente deve esistere all’interno deve passare attraverso una distinzione. L’Istituto del Nastro Azzurro ha due componenti che lo distinguono dalle altre Associazioni 
Combattentistiche.  La prima. È quella dell’associazionismo combattentistico” in cui è necessario porre alla base la componente militare, quella di chi ha mostrato il proprio valore militare e gli è stato riconosciuto, quella associativa e in parte reducistica. Tutti elementi che fanno capo, almeno per i militari, alla legge dei Principi del 1977 che deve animare ogni militare della Repubblica se si vuole definire tale. In pratica è una funzione verso l’interno dell’Istituto, nelle sue componenti ed articolazioni.  La seconda. Quella di Ente Morale, che deve ispirare l’azione dell’Istituto del Nastro Azzurro al pari dei suoi similari (Istituto della Previdenza Sociale, Istituto per la Storia del Risorgimento, Croce Rossa, ecc.) in cui la componente militare è sempre presente, in cui emerge quella di chi ha mostrato il proprio valore militare, ma non gli è stato riconosciuto ufficialmente con le previste decorazioni e modalità, in cui emergono in oltre misura la disponibilità, l’altruismo, il senso di appartenenza, le tradizione militari dei Corpi e delle Unità, il senso del servizio, e soprattutto la volontà di portare i principi statutari anche verso l’esterno, verso le componenti della società civile, le nuove e le vecchie generazioni, nelle forme più efficaci. In pratica è una funzione verso l’esterno dell’Istituto.  Fra le due componenti vi deve essere sinergia, armonia, collaborazione. Occorre in tutti i modi che non emergano contrasti, invidie, contrapposizioni, prese di posizioni imposte, intolleranza. Qualora queste emergessero sarebbe un gravissimo errore quello di affrontarle di petto, con ”fieri ed animati accenti”; più opportuno ed intelligente sarebbe la soluzione che adotti pazienza, silenzio, comprensione e soprattutto mettere spazio e tempo per spegnere ogni fuoco o fuocarello. A questo proposito viene in aiuto Italo Calvino, il quale scrive in “Le città invisibili” 

L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se n’è uno, è quelle che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne: il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione ed apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in merito all’inferno, non è l’inferno, e farlo durare, e dargli spazio.” 


martedì 10 settembre 2019

Nota dal Presidente della Sezione Gen. Cuozzo


APPUNTO

Pensioni per i MIlitari

Com’è noto la legge di bilancio di recente approvazione contiene talune disposizioni per l’anno 2019 (art. 1 commi, comma 261 e ss.) che prevedono per 5 anni a partire dal 1° gennaio 2019 un consistente taglio alle c.d. pensioni d’oro.
È di tutta evidenza che la misura, contraria a ogni principio di ragionevolezza e di equità, ha la finalità politico – demagogica di colpire una platea limitata di persone per creare consenso nei confronti della generalità degli elettori duramente colpiti dalla crisi economica degli ultimi anni.
In particolare le suindicate disposizioni prevedono:
a) tutti i titolari di trattamento pensionistico superiore ai 100.000 euro lordi su base annua rientrano nell’applicazione della suddetta norma;
b) i trattamenti pensionistici superiori a 100.000 euro lordi su base annua sono ridotti di un’aliquota pari al 15% per la parte eccedente il predetto importo fino a 130.000 euro, pari al 25% per la parte eccedente 130.000 euro fino a 200.000 euro, pari al 30% per la parte eccedente 200.000 euro fino a 350.000 euro, apri al 35% per la parte eccedente 350.000 euro fino a 500.000 euro e pari al 40% per la parte eccedente 500.000 euro.
Per reagire in modo efficace e tempestivo a tale situazione numerosi studi legali si stanno organizzando per proporre ricorsi avverso le decurtazioni pensionistiche che, presumibilmente, diverranno operative già dal prossimo mese di febbraio. Tra queste iniziative può segnalarsi quella dei professori e avvocati Vincenzo Fortunato e Francesco Saverio Marini: il primo docente di diritto amministrativo presso la SNA; il secondo ordinario di Istituzioni di diritto pubblico dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Per ulteriori notizie ci si può rivolgere allo studio Fortunato e associati (segreteria@fortunatoeassociati.it – 06.6784911) ovvero allo studio Marini (segreteria@marinilex.com; 06.36006227).
Il conferimento dell’incarico (sottoscrizione del mandato) è assolutamente gratuito ed è revocabile, sempre gratuitamente, fino alla presentazione del ricorso. Con la presentazione del ricorso sarà dovuta solo la complessiva somma di € 500,00 per le spese vive e il contributo unificato e sarà ridotto a euro 400 nel caso di contestuale conferimento di almeno 4 mandati.
Il compenso professionale per tutta l’attività dei suindicati studi sarà dovuto solo in caso di esito positivo del contenzioso e sarà di euro 5.000,00 oltre IVA e CAP. Tale importo sarà ulteriormente ridotto a euro 4.000,00 in caso di conferimento contestuale di 3 mandati e a euro 3.000,00 in caso di conferimento contestuale di n. 4 mandati.
Per esito positivo del contenzioso si intende la dichiarazione di incostituzionalità, in tutto o in parte, delle disposizioni in questione da parte della Corte Costituzionale.
Per i pensionati ex dipendenti pubblici non “privatizzati” (magistrati, prefetti, diplomatici, ecc..) il giudizio di I  grado davanti alla Corte dei Conti sarà seguito dallo studio Fortunato e associati.
Per i pensionati ex dipendenti pubblici contrattualizzati come ex dipendenti privati il giudizio di I grado davanti al giudice civile sarà seguito congiuntamente dallo studio Fortunato e associati e dallo studio Marini.
Entrambi gli studi seguiranno, sempre congiuntamente, in ogni caso l’eventuale fase di giudizio davanti alla Corte Costituzionale.
La proposizione del ricorso deve ritenersi opportuna non solo per dare un concreto ed efficace segnale di reazione a un modo di fare politica demagogica e irragionevole, ma anche per assicurarsi che, anche qualora le misure in questione dovessero cadere per effetto di ricorsi presentati da altri interessati, si possano recuperare per intero le somme nel frattempo illegittimamente trattenute dallo Stato.


martedì 3 settembre 2019

Storia in Laboratorio



vvv.storiainlaboratorio,blogspot.com

 per i volumi pubblicati nella Collana Storia in Laboratorio

sabato 3 agosto 2019

domenica 14 luglio 2019

domenica 7 luglio 2019

Internati MIlitari in Germania Riconoscimento


MEDAGLIA D’ONORE IMI : L’APPELLO DI “UN RICORDO PER LA PACE”

 Il 2 giugno la consegna delle onorificenze: ultimi giorni per far partire le richieste




Nuovo appello dell’Associazione “Un ricordo per la pace” agli aventi diritto ed ai loro eredi per richiedere la Medaglia d’Onore IMI.
Ultima settimana questa per provvedere all’invio della richieste che potrebbero essere valutate già ai primi di aprile in una riunione del Comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per la prossima consegna delle onorificenze il 2 giugno Festa della Repubblica.
La Medaglia d’Onore viene consegnata presso le Prefetture italiane generalmente due volte l’anno: il 27 gennaio Giorno della Memoria ed il 2 giugno ed è concessa con Decreto del Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 rifiutarono di aderire alle formazioni naziste e pertanto vennero catturati dai tedeschi e internati nei lager, destinati a lavoro coatto per l’economia di guerra della Germania.
Si stimano oltre 616.000 i soldati italiani che dopo l’armistizio dell’Italia, rifiutando di continuare la
collaborazione con i nazisti, furono catturati e deportati nei campi di concentramento. Il loro status non fu quello di prigionieri di guerra, bensì di “internati militari”, abile stratagemma di Hitler per sottrarli alla tutela della Croce Rossa Internazionale. Considerati dai tedeschi “traditori” furono obbligati a svolgere lavori particolarmente pesanti e pericolosi ed esposti al rischio dei frequenti bombardamenti. A costo della propria vita gli Internati Militari Italiani mantennero fede al giuramento fatto alla Patria, allora Regno d’Italia. Solo una piccolissima percentuale, spinta dagli stenti e dalle continue vessazioni, optò a favore dei tedeschi. Più di 50.000 soldati italiani morirono in quei campi, per lo più di fame e malattie contratte a causa delle gravi carenze nutrizionali ed igieniche. Migliaia di loro morirono poco dopo il rientro in Italia.
Per richiedere la Medaglia d’Onore è necessario compilare e spedire, tramite raccomandata, una modulistica scaricabile dal sito internet del Governo Italiano – Medaglia d’Onore I.M.I. allegando le documentazioni di cui si è in possesso( foglio matricolare, lettere dal lager etc) che testimonino l’internamento nei campi di concentramento nazisti dopo l’8 settembre 1943.

Per informazioni ed assistenza rivolgersi all’Associazione “Un ricordo per la pace”che dal 2011 è attiva nel progetto divulgativo “MEMORIA AGLI I.M.I”.
 cell. 3280751587 ; e-mail el.bonacini@gmail.com


martedì 25 giugno 2019

domenica 16 giugno 2019

Difendere le pensioni


APPUNTO

Com’è noto la legge di bilancio di recente approvazione contiene talune disposizioni per l’anno 2019 (art. 1 commi, comma 261 e ss.) che prevedono per 5 anni a partire dal 1° gennaio 2019 un consistente taglio alle c.d. pensioni d’oro.
È di tutta evidenza che la misura, contraria a ogni principio di ragionevolezza e di equità, ha la finalità politico – demagogica di colpire una platea limitata di persone per creare consenso nei confronti della generalità degli elettori duramente colpiti dalla crisi economica degli ultimi anni.
In particolare le suindicate disposizioni prevedono:
a) tutti i titolari di trattamento pensionistico superiore ai 100.000 euro lordi su base annua rientrano nell’applicazione della suddetta norma;
b) i trattamenti pensionistici superiori a 100.000 euro lordi su base annua sono ridotti di un’aliquota pari al 15% per la parte eccedente il predetto importo fino a 130.000 euro, pari al 25% per la parte eccedente 130.000 euro fino a 200.000 euro, pari al 30% per la parte eccedente 200.000 euro fino a 350.000 euro, apri al 35% per la parte eccedente 350.000 euro fino a 500.000 euro e pari al 40% per la parte eccedente 500.000 euro.
Per reagire in modo efficace e tempestivo a tale situazione numerosi studi legali si stanno organizzando per proporre ricorsi avverso le decurtazioni pensionistiche che, presumibilmente, diverranno operative già dal prossimo mese di febbraio. Tra queste iniziative può segnalarsi quella dei professori e avvocati Vincenzo Fortunato e Francesco Saverio Marini: il primo docente di diritto amministrativo presso la SNA; il secondo ordinario di Istituzioni di diritto pubblico dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Per ulteriori notizie ci si può rivolgere allo studio Fortunato e associati (segreteria@fortunatoeassociati.it – 06.6784911) ovvero allo studio Marini (segreteria@marinilex.com; 06.36006227).
Il conferimento dell’incarico (sottoscrizione del mandato) è assolutamente gratuito ed è revocabile, sempre gratuitamente, fino alla presentazione del ricorso. Con la presentazione del ricorso sarà dovuta solo la complessiva somma di € 500,00 per le spese vive e il contributo unificato e sarà ridotto a euro 400 nel caso di contestuale conferimento di almeno 4 mandati.
Il compenso professionale per tutta l’attività dei suindicati studi sarà dovuto solo in caso di esito positivo del contenzioso e sarà di euro 5.000,00 oltre IVA e CAP. Tale importo sarà ulteriormente ridotto a euro 4.000,00 in caso di conferimento contestuale di 3 mandati e a euro 3.000,00 in caso di conferimento contestuale di n. 4 mandati.
Per esito positivo del contenzioso si intende la dichiarazione di incostituzionalità, in tutto o in parte, delle disposizioni in questione da parte della Corte Costituzionale.
Per i pensionati ex dipendenti pubblici non “privatizzati” (magistrati, prefetti, diplomatici, ecc..) il giudizio di I  grado davanti alla Corte dei Conti sarà seguito dallo studio Fortunato e associati.
Per i pensionati ex dipendenti pubblici contrattualizzati come ex dipendenti privati il giudizio di I grado davanti al giudice civile sarà seguito congiuntamente dallo studio Fortunato e associati e dallo studio Marini.
Entrambi gli studi seguiranno, sempre congiuntamente, in ogni caso l’eventuale fase di giudizio davanti alla Corte Costituzionale.
La proposizione del ricorso deve ritenersi opportuna non solo per dare un concreto ed efficace segnale di reazione a un modo di fare politica demagogica e irragionevole, ma anche per assicurarsi che, anche qualora le misure in questione dovessero cadere per effetto di ricorsi presentati da altri interessati, si possano recuperare per intero le somme nel frattempo illegittimamente trattenute dallo Stato.


venerdì 7 giugno 2019

Silvio Pieralisi



2 giugno 73° anniversario della Fondazione della Repubblica
Le celebrazioni a Latina

due Onorificenze  a cittadini apriliani
 Medaglia d’Onore alla memoria di  Silvio Pieralisi internato militare in Germania
Insignito Cavaliere al merito della Repubblica Italiana il P.Lgt Maurizio Bianco (Aeronautica)





Celebrazioni a Latina domenica 2 giugno per il 73° anniversario della Fondazione della Repubblica.  La Prefettura di Latina ha organizzato una serie di iniziative realizzate con la partecipazione del Comando Artiglieria Controaerei di Sabaudia, del Comune di Latina, dell'Aeronautica, dei Vigili del Fuoco e la collaborazione del Liceo Artistico Statale di Latina.
La manifestazione si è svolta in Piazza della Libertà ed ha visto lo schieramento delle Forze Armate e delle Forze di Polizia per gli onori  al Prefetto della Provincia di Latina Maria Rosa Trio, la cerimonia dell'Alzabandiera e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica.
Il Prefetto ha consegnato le Medaglie d'Onore ai familiari di Alfredo Ciani  di Castelforte (deportato civile)  e alla memoria dell’internato militare Silvio Pieralisi  di Aprilia, entrambi deportati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra nazista nell'ultimo conflitto mondiale.
Consegnati i diplomi delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a 14 cittadini della provincia di Latina. Insignito dell’Onorificenza di  Cavaliere al merito della Repubblica Italiana il Pilota Lgt Maurizio Bianco (Aeronautica).


Aprilia anche quest’anno ha riconfermato con orgoglio la presenza alla cerimonia. Accompagnato Alberto Pieralisi dal Sindaco di Aprilia Antonio Terra che ha ricevuto la Medaglia d’Onore in memoria del papà Bersagliere Silvio Pieralisi. Nato a Monsano (AN) nel 1916, Silvio era uno dei 650.000 Internati Militari Italiani che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 rifiutarono la collaborazione con i nazisti e pertanto vennero catturati dai tedeschi e deportati in Germania. Grande emozione per il figlio Alberto che grazie all’Associazione “Un ricordo per la Pace” è riuscito a venire in possesso del  foglio matricolare  del padre pervenuto dal Centro Documentale di Ancona. Chiamato alle armi nel 1941 ed incorporato nell’11°Reggimento Bersaglieri partecipò alle operazioni di guerra nei Balcani. Catturato dai tedeschi nei giorni successivi all’armistizio dell’Italia venne deportato nello Stalag I A di Stablack,


Ben 17 le Medaglie d’Onore conferite finora a cittadini di Aprilia o loro discendenti grazie all’attività divulgativa dell’Associazione “Un ricordo per la pace”.  Il  progetto “Memoria agli IMI”  prosegue  con rinnovato impegno;  la lista delle onorificenze destinata a salire nella Giornata della Memoria 2020. La cerimonia della Prefettura di Latina vedrà la consegna della Medaglia d’Onore a Duino Colantoni. La figlia Franca che ha assistito alla cerimonia del 2 giugno a Latina ha preferito ritirarla nella giornata dedicata al ricordo della tragedia della Shoah e della deportazione nazista, una manifestazione ricca di struggenti emozioni cui tradizionalmente collaborano i ragazzi delle scuole  di Latina.
 



martedì 28 maggio 2019

Il Rinascimento Parla Ebraio

Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah
Via Piangipane, 81 - Ferrara
La mostra, a cura di Giulio Busi e Silvana Grecoaffronta uno dei periodi cruciali della storia culturale della Penisola, decisivo per la formazione dell’identità italiana, svelandoci un aspetto del tutto originale: la presenza degli ebrei e il fecondo dialogo culturale con la cultura cristiana di maggioranza.

Significative scritte in ebraico spuntano a sorpresa in opere pittoriche come la Sacra famiglia e famiglia del Battista di Andrea Mantegna, la Nascita della Vergine di Vittore Carpaccio e la Disputa di Gesù con i dottori del Tempio di Ludovico MazzolinoElia ed Eliseo del Sassetta. E anche manoscritti miniati ebraici come la Guida dei perplessi di Maimonide, o l’Arca Santa lignea più datata d’Italia e l'antichissimo Rotolo della Torah di Biella, ancora oggi usata nella liturgia sinagogale, attestano come nel Rinascimento gli ebrei ci fossero e fossero in prima fila, attivi e intraprendenti. A Firenze, Ferrara, Mantova, Venezia, Genova, Pisa, Napoli, Palermo e Roma. A periodi alterni accolti e ben visti, con un ruolo non secondario di prestatori, medici, mercanti, oppure oggetto di pregiudizio. Interpreti di una stagione che racchiude in sé esperienze multiple, incontri, scontri, momenti armonici e brusche cesure

venerdì 17 maggio 2019

Invito. Storia della Croce Rossa Internazionale

GIORNATA DI AGGIORNAMENTO
 PER CULTORI ITALIANI DI STORIA DELLA CROCE ROSSA INTERNAZIONALE (C.I.S.C.R.i.) 
8-9 GIUGNO 2019 

La Giornata di aggiornamento prosegue le esperienze di confronto e dialogo che nel tempo hanno scandito le attività del gruppo dei Cultori di Storia della Croce Rossa Internazionale ed è l’occasione per condividere temi e ricerche dei più recenti studi sull’argomento. Si rivolge ai C.I.S.C.R.i. e a tutti gli appassionati di storia della Croce Rossa, ma anche ai volontari che vivono la nostra realtà i cui principi cardine, oggi più che mai veri e necessari, affondano le loro radici nel sogno di Henry Dunant. Ubicazione del Corso La Giornata si svolgerà presso la struttura CRI Pisa "Hotel Le Baleari" — sito nel Comune di Pisa, in via Litoranea n. 38, a Marina di Pisa. Il pernottamento (per le prenotazioni entro i 30 posti disponibili) si potrà effettuare presso la stessa struttura (previa disponibilità dei posti) o presso strutture limitrofe. Per chi avesse necessità di pranzare in loco, presso lo stabilimento balneare CRI è attivo il servizio spiaggia con bar e self –service. Iscrizioni Le iscrizioni si apriranno il giorno 25 maggio 2019 e si chiuderanno il giorno stesso del convegno attraverso l’accesso al sito CRI Pisa www.cripisa.it (articolo sul Convegno, link “prenotazioni”). Chi necessita di prenotazione cena e pernotto del giorno 8 giugno in Hotel dovrà invece fare richiesta entro il giorno 5 giugno (per verificare la possibilità di accedere alle strutture CRI o convenzionate con posti limitati). Relatori Per tutti coloro che sono intenzionati a relazionare sui temi dell’iniziativa preghiamo di far pervenire entro il 31 maggio una presentazione sintetica utilizzando il format allegato alla presente (gli elaborati completi potranno essere consegnati successivamente sempre utilizzando lo stesso format all’attenzione di Riccardo ROMEO JASINSKI cell. 328 1281058 email: ufficio.storico@crifirenze.it Il convegno sarà valido per i C.I.S.C.R.i. quale aggiornamento certificato. Si ricorda ai relatori della C.R.I che devono attenersi alle disposizioni vigenti per ogni componente per quanto riguarda la presentazione di una o più relazioni. Contributi per la partecipazione al convegno:  Camera singola € 50  Camera doppia € 60  Camera tripla € 75  Cena del giorno 8 giugno € 15 Il pernotto presso le strutture convenzionate è possibile previa comunicazione alla segreteria del convegno ed i prezzi saranno comunicati contestualmente alla richiesta secondo disponibilità. La quota di prenotazione, pari a € 50 dovrà pervenire entro tre giorni dalla conferma della iscrizione tramite Bonifico Bancario presso BPM IT51V 05034 14011 000000004586 con la causale “contributo di partecipazione per convegno 8- 9 giugno 2019” Programma del Corso Arrivo dei partecipanti entro le ore 14.30 del giorno 8 giugno 2019, salvo diverse esigenze concordabili preventivamente con la segreteria organizzativa. L’inizio dei lavori è previsto per le ore 15.30 e terminerà il 9 giugno 2019 alle ore 13.00. Il programma del convegno sarà comunicato anticipatamente via mail e pubblicato sul sito www.cripisa.it Come arrivare Dalla strada di grande comunicazione FI/PI/LI. Prendere la rampa in direzione Tirrenia/Marina di Pisa/Camp Darby. Seguire direzione Tirrenia e svoltare a destra Via Livornese ed alla rotonda svoltare a destra su viale Mezza Piaggia che diventa via Pisorno. Percorrerla fino in fondo alla rotatoria per immettersi a destra sul viale del Tirreno e raggiungere l’ex Hotel Baleari al n. 13 

venerdì 3 maggio 2019

Bersaglieri a Matera.



 
LA FANFARA BERSAGLIERI COTTERLI AL 67 ° RADUNO NAZIONALE A MATERA 
TRA LE PIÙ APPLAUDITE LA FANFARA “COTTERLI” ORGOGLIO DELLA CITTÀ DI APRILIA



Grande successo della Fanfara Bersaglieri “Adelchi Cotterli” al 67 °Raduno Nazionale Bersaglieri che si è tenuto a Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
La Città di Matera nota come “ Città dei sassi” ha accolto dal 13 al 19 maggio 2019 migliaia di Bersaglieri con oltre 70 fanfare, tra cui quella del VII Reggimento Bersaglieri. Dedicata alla memoria di chi ha combattuto sacrificando la propria vita per la Patria e la libertà la manifestazione  ha visto la partecipazione di autorità politiche e militari tra cui il Sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo; il momento commemorativo con la deposizione di alcune corone d’alloro al Monumento ai Caduti della Città di Potenza medaglia d’oro del Risorgimento e sulla tomba del Bersagliere Col. M. Binetti fondatore della sezione di Matera.
Il programma ricco di numerosi eventi culturali, sportivi e di solidarietà è culminato nella sfilata domenica 19 maggio. Tra le esibizioni più applaudite quella della Fanfara della sezione Bersaglieri “Adelchi Cotterli” di Aprilia splendidamente diretta dal Capo Fanfara Maestro Ildo Masi.
A sfilare tra gli oltre 100.000 partecipanti il folto gruppo dei fanti piumati apriliani, oltre 120 soci e simpatizzanti dell’associazione guidata dal Presidente Bers. Edoardo Tittarelli.
Nel pomeriggio del 18 maggio la Fanfara “Cotterli” era stata ospite del Comune di Senise (PZ) ove si è esibita in uno spettacolare concerto per la cittadinanza.
Proseguono a pieno ritmo i lavori per  l’organizzazione del 3° Raduno Provinciale Bersaglieri che si terrà ad Aprilia il 23 Giugno prossimo, un evento che si prevede ricco di tante belle emozioni e che sarà occasione per festeggiare il “Compleanno del Bersagliere”; compie 183 anni il Corpo dei Bersaglieri istituito su proposta del Generale Alessandro La Marmora il 18 giugno 1836.

( foto da pg facebook Fanfara Bersaglieri Cotterli, Edoardo Tittarelli)


mercoledì 24 aprile 2019

Invito ai Soci UNUCI

L'Istituto del Nastro Azzurro in una cerimonia di omaggio ai Caduti della Grande Guerra deporrà una corona di alloro al Sacrario del Montello il giorno 8 giugno alle ore 1430. 
Nell'occasione sarà portato un mazzo di fiori a nome del 150° Corso " Montello". Se qualche collega di corso che abita in zona mi volesse accompagnare sarà il benvenuto e ci farà un regalo.
L'Invito è esteso a tutti i soci UNUCI

Gen. Carlo Maria Magnani

(segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)