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Dal 2019 questo blog ha riportato la collaborazione del CESVAM con la Sezione UNUCI di Spoleto. Con la presidenza del Gen Di Spirito la Sezione ha adottato un indirizzo di ampio respiro che si sovrappone a molti indirizzi del CESVAM stesso. pertanto si è deciso di restringere i temi del blog al settore delle Informazioni in senso più ampio possibile, e quindi all'Intelligence in tutti i suoi aspetti con note anche sui Servizi Segreti come storia, funzioni, ordinamenti. Questo per un contributo alla cultura della Sicurezza, aspetto essenziale del nostro vivere collettivo

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Contro tutti e tutto. I soldati Italiani nei Balcani nel 1943

Il Volume "La Divisione "Perugia" Dalla Tragedia all'Oblio" è disponibile in tutte le librerie. ISBN 886134305-8, Roma, 2010, Euro 20,00 pag. 329.



Ordini: ordini@nuovacultura.it, http://www.nuovacultura.it/ Collana storia in laboratorio;

Un Triste destino per la Divisione "Perugia"

Un Triste destino per la Divisione "Perugia"
La Divisione "Perugia" avrebbe avuto miglior sorte se Informazioni ed Intelligence avessero trovato più ascolto presso i Comandi Superiori

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lunedì 8 settembre 2014

M.O.V.M. Carlo Pirzio Biroli

A3
Pirzio Biroli Carlo, nato  nel 1909  a Roma. Maggiore s.p.e cavalleria, capo di S.M. raggruppamento celere in Albania


Altre Decorazioni
Medaglia di Bronzo al Valor Militare ( Fronte greco, febbraio-aprile 1941)



"In un momento tragico per la Patria e di smarrimento delle sue forze armate, tenendo fede al giuramento prestato opponeva con fierezza di spirito, degna delle nobili tradizioni dell'Esercito italiano, un categorico rifiuto all'ordine impartitogli di cedere le armi ai tedeschi e di arrendersi. Pur essendo consapevole dei gravi rischi cui si votava, reagiva immediatamente organizzando onorevole reazione. Fallito il tentativo di guadagnare alla sua causa un comandante, che poteva validamente opporsi col suo reparto di artiglieria alla caduta in mani nemiche di un importante aeroporto, non esitava ad impegnarsi in un impari, aspro combattimento, di cui era l'ardente animatore, ma nella dura lotta cadeva colpito a morte. Mentre esalava, dopo atroce agonia, l'ultimo respiro, si perfezionava quella resa che nel suo fine intuito doveva essere respinta ad ogni costo. Col supremo volontario sacrificio segnava ai più la luminosa via del dovere e dell'onore".




Biografia

Giovane sportivo e noto campione militare di equitazione, come il padre gen. Alessandro lo era stato per la scherma, uscì dall’Accademia Militare di Modena sottotenente di cavalleria il 1 settembre 1932 assegnato al “Genova Cavalleria”. Promosso tenente nel 1934 e incaricato del grado superiore nel 1939 entro nello stesso anno all’istituto superiore di guerra come allievo del 69° corso. Promosso capitano nel settembre 1940, fu trasferito al Comando superiore delle FF.AA dell’Albania ed assegnato in esperimento di S.M. al XXV C.A. Dopo aver partecipato a numerose azioni nella campagna sul fronte greco-albanese, rientrò al Comando superiore in servizio di S.M. Nominato infine capo di S.M. del raggruppamento celere d’Albania, partecipava alle operazioni svoltesi nello scacchiere balcanico fino alla data dell’armistizio. Con decreto dell’ottobre 1944 fu promosso maggiore con anzianità 1 settembre 1943, retrodatata al 16 gennaio 1943 per conseguito vantaggio di carriera.





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